Coronavirus: in Piemonte ospedali in sofferenza per l’aumento dei ricoveri

ALESSANDRIA – L’aumento dei contagi in Piemonte sta portando i primi problemi agli ospedali della regione. Perché oltre ai positivi, la grande maggioranza asintomatici secondo i dati forniti dall’Unità di Crisi, stanno crescendo anche in maniera importante i ricoveri.

A oggi i ricoverati segnalati sono 293 a cui se ne aggiungono 15 presenti nelle terapie intensive. Nella giornata di ieri, martedì 6 ottobre, ci sono stati 20 ricoverati in più. Niente paragonato e paragonabile ai dati di lunedì quando i nuovi ricoverati sono stati 57 più due in terapia intensiva.

Un dato allarmante soprattutto se paragonato a quanto accadeva a inizio settembre. Il giorno 7 del mese scorso i ricoverati erano 105 (188 in meno), il 6 erano 111 (182 in meno), il 5 erano 106 (187 in meno), il 4 erano 110 (183 in meno), il 3 erano 92 (201 in meno), il 2 erano 90 (203 in meno) e l’1 erano 92 (201 in meno). E i dati si abbassano ulteriormente se si guarda a quello che succedeva ad agosto dove la media si aggirava intorno alle 90 unità ricoverate complessive con picchi massimi sulle 100 e minimi sulle 80.

Stessa cosa sta accadendo nelle terapie intensive sempre sotto le 10 unità sia a settembre che ad agosto (quando in questo casi i ricoverati erano scesi sino a 2). Cosa diversa rispetto a ottobre quando il tetto massimo è arrivato a 15 unità.

La sfida a cui si interfacciano le Aziende ospedaliere, cosa che non era riuscita appieno nel corso della prima ondata, sarà quella di dare una risposta ai malati Covid preservando l’attività sanitaria ordinaria. Soprattutto perché le Asl ora sono preparate a fronteggiare (almeno sulla carta) quelle che erano problematiche appena 9 mesi fa del tutto nuove e inaspettate.