Autore Redazione
giovedì
8 Ottobre 2020
05:51
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Cronaca - Alessandria

La XII Settimana di studi sulle Autonomie locali si avvia alla conclusione: ecco di cosa si è parlato

La XII Settimana di studi sulle Autonomie locali si avvia alla conclusione: ecco di cosa si è parlato

ALESSANDRIA – In questi giorni è in corso la XII Settimana di studi sulle Autonomie locali, dedicata al tema della democrazia locale. Un’edizione del tutto nuova per modalità a causa del Covid-19 che ha costretto a un rinvio a ottobre rispetto la prima data di maggio e a una organizzazione dei lavori sia in presenza sia da remoto.

Ad aprire i lavori è stata, nel pomeriggio di lunedì 5 ottobre, la prolusione di Achille Variati, sottosegretario di Stato agli Interni, si è tenuta nella Sala del Consiglio della Provincia di Alessandria. Nelle mattinate di martedì, mercoledì e nell’intera giornata di oggi, giovedì 8 ottobre, si è concentrata e concentrerà la parte più strettamente scientifica della Settimana, nella quale non manca un seminario internazionale italo-franco-spagnolo, previsto nel pomeriggio di giovedì.

Due i momenti che hanno riguardato più da vicino il territorio alessandrino, con l’incontro di martedì pomeriggio a Palatium Vetus, sull’esperienza di gestione della pandemia da parte degli enti locali e delle aziende sanitarie alessandrine, e con il seminario di mercoledì pomeriggio in Università, dedicato al rapporto tra infiltrazioni criminali, corruzione e realizzazione della democrazia locale. A Palatium Vetus, dopo il saluto del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Luciano Mariano, si sono alternati, sotto la regia di Renato Balduzzi, innumerevoli relatori.

Presenti anche i direttori di Ospedale e Asl, Giacomo Centini e Valter Galante, il direttore dell’Ospedale Cottolengo Gian Paolo Zanetta e, a rappresentare gli enti locali, il sindaco di Ovada Paolo Lantero, il quale ha ricordato la pionieristica esperienza di “Covi a casa”. Unanime la convinzione che, in vista della possibile recrudescenza della pandemia, il territorio sarà meglio in grado di contrastarla purché si rafforzi la cultura della rete e dell’integrazione dei servizi. Nel dibattito, oltre ai dottorandi Matteo Moro e Joshua Carlomagno, Mara Scagni ha portato la voce di Cittadinanza attiva e, nelle conclusioni, Antonio Maconi ha esortato a non abbassare la guardia di fronte ai rischi dei prossimi mesi, così confermando la capacità del territorio alessandrino di esprimere serietà e solidarietà di fronte alle emergenze.

In Università, i relatori di giornata hanno potuto concentrare le proprie riflessioni principalmente sul rapporto tra corruzione e infiltrazioni mafiose: le buone prassi passano dalla prevenzione, per impedire che le infiltrazioni mafiose possano intaccare il tessuto economico e produttivo locale. La democrazia locale può dare il proprio contributo con misre efficaci che passano da una risposta collettiva che contrasti i fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata, da sempre caace di trasformarsi ed adattarsi ai cambiamenti in atto nella società. In quest’ottica, particolare attenzione sarà da dedicare nei mesi a venire, quando ingenti risorse economiche saranno messe in campo per rivitalizzare il tessuto economico, produttivo e sociale duramente colpito dalla pandemia.

Nonostante il periodo particolare e delicato che la pandemia ci sta facendo vivere – ha dichiarato il direttore scientifico della Settimana, prof. Renato Balduzzisiamo riusciti a portare in città un evento di portata almeno nazionale, con circa settanta relatori spalmati lungo tutta la settimana. L’idea di fondo di questa 12.a edizione è che la democrazia locale sia la risorsa più importante per il consolidamento della democrazia. Ringrazio tutti gli enti e i soggetti promotori e sostenitori, e in particolare la Prefettura di Alessandria (dove si tiene la maggior parte degli incontri, compresa la sessione conclusiva, n.d.r.) per avere colto lo spirito dell’iniziativa: non una proposta di parte, né un evento per i soli addetti ai lavori, ma un momento nel quale cultura, istituzioni locali e territoriali, università e categorie economiche e sociali si ritrovano e si ascoltano. Ugualmente da sottolineare la circostanza che, per la prima volta da quando sono nate le Settimane, è stato coinvolto nella promozione dell’evento il Centro studi dell’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani”.

Ricca di spunti e interventi anche la sessione conclusiva di venerdì 9 ottobre (ore 15.00, Palazzo Ghilini), che, dopo un dialogo sul futuro della democrazia locale (tra due studiosi di fama internazionale come il costituzionalista Sandro Staiano e il sociologo Paolo Perulli), sarà dedicata al ricordo di Riccardo Triglia, indimenticato servitore delle istituzioni (da amministratore locale, da senatore, da presidente nazionale dell’Anci) e alfiere di una concezione della democrazia che proprio nell’esperienza locale deve affondare le proprie radici.

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