13 Ottobre 2020
09:56
Cosa dice il nuovo Dpcm sugli stadi e lo sport
ALESSANDRIA – Il nuovo Dpcm firmato dal premier Conte il 13 ottobre 2020 stravolge nuovamente il mondo dello sport. Nel testo si legge che sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Gli sport di contatto sono consentiti da parte delle società professionistiche e dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano oltre che dal Comitato italiano paralimpico (CIP). Queste società, infatti, sono già obbligate a seguire i rigidi protocolli contro la diffusione del Covid-19.
Per la questione stadi si ribadisce la possibilità di pesenza di pubblico con una “percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori” all’aperto e 200 al chiuso. Va inoltre garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso. Le regioni e le province autonome possono stabilire d’intesa con il ministro della Salute un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti. Con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all’aperto, sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome.