15 Ottobre 2020
05:43
Asl: “In provincia 400 tamponi al giorno. Scuola? Alcuni contagi ma no trasmissione virus in classe”
PROVINCIA – Sono oltre 400 i tamponi effettuati ogni giorno in provincia di Alessandria. Ai microfoni di Radio Gold il direttore del Distretto Alessandria-Valenza dell’Asl Roberto Stura ha esposto qualche numero rispetto agli esami per individuare la presenza del coronavirus nelle persone. Nel drive-in di Alessandria, al Patria, si arriva fino a 120/140 tamponi al giorno, tra i 20 e i 30 tamponi in quelli di Acqui, Novi Ligure e Ovada, circa 100 a Tortona e 65 in totale nei due drive a Casale Monferrato, tra quello in via Palestro e quello vicino all’Ospedale Santo Spirito. “Per alleggerire le code ad Alessandria” ha inoltre sottolineato il dottor Stura “dalla prossima settimana entrerà a pieno regime il drive in di Valenza, per l’effettuazione di alcuni test su prenotazione. Finora è stato utilizzato solo saltuariamente”.
Per definire un test del tampone efficace occorre però analizzare un’altra discriminante, oltre alla quantità: la tempestività, cioè entro quanto tempo vengono comunicati i risultati dell’esito a chi si sottopone all’esame. “Ad oggi il tempo medio è di 2 o 3 giorni” ha detto il dottor Stura “tutti ci stiamo impegnando ad abbassarlo almeno a 2 giorni, questo è l’obiettivo. Nel frattempo il problema tecnico sul portale del Csi che, circa 10 giorni fa, aveva provocato dei rallentamenti è stato superato. Il plauso va ai nostri operatori, ai nostri infermieri, impegnati tutti i giorni sul campo”.
“Se facciamo un paragone col numero di tamponi effettuati prima dell’inizio delle scuole il numero di test in provincia è quintuplicato” ha precisato Stura “molto importante il dato sui test tra gli studenti e gli insegnanti: è vero che sono emersi alcuni alunni positivi ma finora dal successivo giro di tamponi tra i loro compagni e tra i loro docenti nessuno è poi risultato contagiato. Possiamo quindi affermare che la trasmissione del virus non è avvenuta tra i banchi. La scuola, al momento, è da considerarsi uno tra i luoghi più sicuri e il merito va sicuramente dato ai dirigenti scolastici e agli insegnanti che si sono attivati per tempo nel rispetto scrupoloso dei protocolli. La maggior parte delle positività è invece emersa nella cerchia famigliare oppure dopo le indagini specifiche sugli operatori di case di riposo”.