15 Ottobre 2020
15:16
Rigenerazione urbana: Alessandria al centro di uno studio della Sapienza
ALESSANDRIA – Il Teatro Comunale e la Caserma Valfrè, ma anche l’ex Banca d’Italia e l’ex Ospedale Militare. Sono solo alcuni esempi (famosi) di edifici alessandrini attualmente inutilizzati che potrebbero diventare focus per la progettazione della loro riapertura nell’ambito del master di secondo livello ACT – Ambiente, Cultura, Territorio – valorizzazione e gestione dei centri storici minori della Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma. L’ateneo romano sta infatti dedicando alla città di Alessandria un intero anno di studio per rilanciare alcuni edifici stoici della città. Il tutto grazie all’accordo con Confcommercio e con il Comune.
Tra i primi primi emersi un focus sulla mobilità, valorizzando ad esempio la bicicletta, e sulle eccellenze cittadine. Nella due giorni che si è tenuta il 14 e il 15 ottobre dal titolo La rigenerazione urbana tra tecnologie innovative e patrimonio culturale: passato e futuro a confronto nella città di Alessandria, studenti, architetti, attori locali del territorio e rappresentanti dell’amministrazione pubblica hanno discusso, immaginato e pensato alcuni spazi della città di Alessandria, in particolare del centro storico
L’opportunità di inserire Alessandria all’interno dello studio è arrivata grazie alla Confcommercio che ha coinvolto il Comune di Alessandria in un’ottica di sinergia privato-pubblico con l’obiettivo di avviare riflessioni sulla rigenerazione urbana in un contesto scientifico-accademico di altissimo livello. Questa occasione arriva dopo quattro anni di lavoro di Confcommercio sui temi della rigenerazione urbana, in particolare con il progetto del gemellaggio tra le Confcommercio di Alessandria e di Siracusa (anche questa città coinvolta nel progetto), che ha coinvolto i rispettivi Comuni, e che ha avviato una fase di progetti sia di carattere scientifico/tecnico che di carattere operativo/pratico. I direttori delle due Confcommercio di Alessandria e Siracusa Alice Pedrazzi e Francesco Alfieri sono stati coordinatori scientifici del gruppo di lavoro sulle Periferie Urbane del Laboratorio di Rigenerazione Urbana di Confcommercio nazionale e da questo percorso si è creata l’opportunità di partecipare al Master ma soprattutto di inserire le due città al centro dello studio.
“L’inserimento della nostra città nel progetto di ricerca dell’Università La Sapienza è una grandissima opportunità per il nostro territorio. Poter arricchire i nostri progetti per la città di solidità scientifica e di competenze professionali di alto livello è una occasione unica, che arriva non a caso: è una ulteriore tappa del percorso di progettualità a medio e lungo termine che la nostra Associazione ha avviato negli ultimi anni, coinvolgendo istituzioni e soggetti privati, con l’obiettivo di contribuire a rilanciare e sviluppare l’economia e l’immagine del nostro capoluogo, con particolare riferimento ai comparti del commercio, del turismo e dei servizi, che rappresentiamo“, spiega il presidente provinciale Confcommercio Vittorio Ferrari. Che poi aggiunge: “Siamo molto orgogliosi di poter portare il nostro contributo, scientifico, tecnico ed operativo alla comunità continuando a formarci e ad insistere sulla qualità e sulla ricerca di competenze specialistiche nei progetti che intendiamo portare avanti”.
Parole seguite da quelle del direttore provinciale Confcommercio Alice Pedrazzi: “La cultura, la mobilità sostenibile e l’innovazione, tecnologica e non, sono esempi di tematiche che verranno approfondite e studiate in ottica di rigenerazione urbana durante il Master. I nostri centri storici hanno oggi un aspetto discontinuo, che spesso vede palazzi storici accanto ad immobili decadenti e non più utilizzati, frutto delle stratificazioni delle politiche urbane, commerciali ed abitative che si sono susseguite negli ultimi decenni. Intervenire su questa realtà, che penalizza l’attrattività nei confronti del mondo esterno ma anche la qualità della vita della comunità residente, richiede un contributo ed uno sforzo di sistema e può avvenire con successo solo se ci sono solide basi di studio e ricerca con modalità innovative“. Pedrazzi conclude spiegando che “anche le politiche della mobilità sono cruciali per il sistema territoriale e per il tessuto commerciale ed economico dei centri storici ed occorre rinnovare ed attualizzare i sistemi di mobilità urbana. Siamo molto soddisfatti di partecipare a questo studio e lo consideriamo come un punto di partenza per la progettazione e la realizzazione di nuove idee per la città”.