Autore Redazione
venerdì
16 Ottobre 2020
10:35
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Cronaca - Alessandria

Coronavirus, il report Iss: epidemia attualmente in fase acuta

Coronavirus, il report Iss: epidemia attualmente in fase acuta

ROMA – In Italiasi assiste a un’accelerazione nell’evoluzione dell’epidemia, ormai entrata in una fase acuta con aumento progressivo nel numero dei casi“. È quanto si legge nel monitoraggio relativo al periodo fra il 5 e l’11 ottobre 2020 redatto dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore della sanità. Il documento evidenzia anche “criticità nei servizi territoriali ed aumenti nel tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e area medica che rischiano, in alcune Regioni/PA, di raggiungere i valori critici nel prossimo mese“.

Secondo l’Iss a questo punto è “necessaria una rapida analisi del rischio sub-regionale per il tempestivo innalzamento delle misure di contenimento e mitigazione nelle aree maggiormente affette“, per questo “si fa appello alla popolazione di rispettare con coscienza e precisione tutte le norme di precauzione previste“. Nel report si raccomanda di rispettare il distanziamento fisico e l’uso corretto delle mascherine oltre che “evitare quanto più possibile situazioni che possano favorire la trasmissione quali aggregazioni spontanee e programmate per evitare un ulteriore peggioramento che potrebbe richiedere restrizioni territorialmente diffuse“.

I dati del resto parlano chiaro con 18 regioni italiane con Rt al di sopra di 1. Il valore più alto si registra in Valle d’Aosta (1.53), seguita da Piemonte (1.39) e Provincia autonoma di Bolzano (1.32). Tre le Regioni con Rt paria 1 o sotto 1. Si  tratta di Basilicata (1), Calabria (0.94), Molise (0.83). In linea di massima l’Rt nazionale si attesta a 1,17, ovvero al di sopra del valore minimo della soglia d’attenzione. L’incidenza cumulativa del contagio è arrivata a 75 per 100.000 abitanti, contro i 44,37 per 100.00 del periodo compreso fra il 21 settembre e il 4 ottobre.

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