20 Ottobre 2020
12:41
Il tartufo protagonista indiscusso a Moncalvo: ecco i vincitori
MONCALVO – Nonostante la mascherina chirurgica, indossata per rispettare le norme anti-contagio, un profumo avvolgente e particolare ha sin da subito attirato l’attenzione dei numerosi turisti, giunti da diverse parti del Piemonte e non solo, per assistere e prendere parte all’attesissima 66^ edizione della “Fiera del Tartufo Bianco di Moncalvo”, un appuntamento fisso e irrinunciabile per gli amanti della buona cucina che ha registrato, ancora una volta e come sempre, un ampio successo di pubblico.
Domenica 18 ottobre, infatti, questo prodotto pregiato e in grado di soddisfare i palati più sopraffini è tornato a Moncalvo, piccola cittadina in provincia di Asti, luogo suggestivo in cui il più famoso “fungo” è protagonista indiscusso, da ormai numerosi anni, di un evento particolarmente seguito. Accanto a quest’ultimo, prodotti e specialità del territorio hanno fatto la propria comparsa, arricchendo la già vasta scelta enogastronomica presente in piazza. Tra i tantissimi: funghi, vini, formaggi, pasta fresca, castagne e molto altro ancora.
Ai lati e sotto i portici di piazza Carlo Alberto, banchetti e stand enogastronomici hanno ospitato tartufi bianchi e neri e specialità del territorio. L’edizione 2020, a differenza delle precedenti, a causa delle criticità legate all’emergenza epidemiologia attualmente in corso, ha visto un piccolo cambiamento: se in passato i tartufi si potevano annusare a distanza ravvicinata, ieri non è stato possibile. Nonostante questo, la “patria del tartufo” non si è lasciata scoraggiare. Si è pensato, infatti, di inserire quest’ultimi in contenitori dotati di un tappo in silicone, appositamente studiato per la situazione, in grado di rilasciare il profumo del tartufo. Un modo per permettere al potenziale cliente di capire meglio il prodotto situato di fronte a sé.
Al medesimo modus operandi si sono dovuti attenere anche i giudici, durante le fasi di valutazione che hanno preceduto la premiazione, avvenuta intorno alle 12,30 circa.
All’ingresso della Fiera, ingressi controllati e misurazione della temperatura corporea dei singoli partecipanti. Lo sforzo per realizzare questo evento, così rilevante per il territorio alessandrino e astigiano, è stato davvero notevole e ha richiesto una sinergica collaborazione tra più attori sociali in gioco, in particolar modo: il Comune e la Commissione Fiera.
A confermarlo, il vicesindaco di Moncalvo, Andrea Giroldo. “Siamo molto contenti e molto soddisfatti di essere riusciti, tra i pochi in Piemonte, a mantenere e confermare la nostra Fiera, anche a seguito del Dpcm del 13 ottobre. La Fiera andava confermata per via della sua autorevolezza territoriale, come Fiera più importante del Monferrato e una delle principali in Italia. Per fare questo, abbiamo messo in campo un enorme sforzo logistico, dal punto di vista della sicurezza: protocolli anti-covid e protocolli riguardanti la Legge Gabrielli. Inoltre, abbiamo disposto circa 60 uomini in supporto alle Forze dell’Ordine, tra Protezione Civile, Paracadutisti in pensione, Associazione Nazionale Carabinieri e Alpini. Un grande sforzo collettivo, quindi, che, a fianco della Commissione Fiera del Tartufo, ci permette di essere oggi qui per sostenere, come doveroso che sia – soprattutto dopo i mesi del lockdown -, le nostre attività commerciali e le nostre strutture ricettive”.
PREMIAZIONE – Sempre in piazza Carlo Alberto, si è svolta la premiazione dei tartufi esposti nello stand, valutati in precedenza dalla giuria. Ecco i nomi dei premiati, le categorie e le sezioni:
– Categoria Trifulau, “sezione gruppo”: primo premio, Inquartana; secondo, Maria Enrica Rossi; terzo, Alessio Pasotti.
– Categoria Aperta, “sezione singolo”: primo premio, Luigi Paolino; secondo Tona; terzo, Ronzano.