20 Ottobre 2020
19:15
In Piemonte scuole superiori obbligate a didattica a distanza al 50% dal 2^ al 5^ anno
PIEMONTE – In Piemonte da lunedì 26 ottobre tutte le scuole superiori dovranno adottare la didattica a distanza per la metà degli studenti, alternativamente, dal 2^ al 5^ anno. Questa una delle principale novità introdotta nella nuova ordinanza regionale.
“Abbiamo voluto incentivare la didattica a distanza“ ha sottolineato il presidente del Piemonte Alberto Cirio “la scuola è un luogo estremamente sicuro, grazie all’enorme lavoro fatto. Ma siamo però certi che il trasporto non garantisce la stessa sicurezza: un problema che avevo segnalato già a giugno. Occorreva potenziare il trasporto pubblico ed è stato fatto solo in parte. Oggi siamo in una situazione di emergenza. Il Piemonte vuole tenere le scuole aperte: questa è una soluzioni di equilibrio, concordata col Ministero dell’Istruzione. Si tratta di un’ordine, un obbligo che le scuole dovranno adottare. Saranno le scuole a stabilire la modalità, nel rispetto della loro autonomia”.
La didattica a distanza dovrà coinvolgere almeno il 50% degli studenti. In tutto il Piemonte saranno circa 135 mila i ragazzi coinvolti. La scuola resta quindi in presenza dall’asilo fino alla 1^ superiore. “Preserviamo i più piccoli e il 1^ anno di superiori, ragazzi che hanno particolari necessità di inserimento e apprendimento. Dai 14 anni, poi, la legge consente di lasciare da soli i ragazzi in casa, quindi non metteremo in difficoltà le famiglie” ha sottolineato Cirio.
“Un provvedimento che si connota per il suo equilibrio e la sua coerenza con le previsioni del Dpcm” ha detto Fabrizio Manca direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale “il ministero dell’Istruzione ha valutato positivamente questo intervento”.