21 Ottobre 2020
18:54
Tamponi rapidi in Piemonte: “Già prenotabili in farmacia, al costo di 30/40 euro, risultato in 15 minuti”
PIEMONTE – In Piemonte ne arriveranno in tutto 3 milioni: 2.4 milioni ordinati dalla regione grazie a una gara fatta insieme al Veneto, oltre a 600 mila pezzi provenienti dal Commissario Straordinario Domenico Arcuri. Si tratta dei cosiddetti tamponi rapidi, in grado di certificare la eventuale negatività al covid 19 dopo appena 15 minuti. In caso di risultato positivo, invece, il paziente si dovrà sottoporre al solito tampone molecolare. “C’è un margine di errore dal 2% al 3% solo sui falsi positivi. Tutto questo comporterà un risparmio considerevole di tamponi molecolari, un grande beneficio in termine di tempo“ ha sottolineato il presidente del Piemonte Alberto Cirio.
Il Piemonte può già contare su un serbatoio di 164 mila tamponi già arrivati, 13.500 solo in provincia di Alessandria. “1 milione di pezzi stanno per essere consegnati, siamo già operativi“ ha aggiunto Cirio. Rispetto all’uso pubblico i tamponi rapidi saranno impiegati nelle scuole per lo screening e, soprattutto, per ridurre il periodo di quarantena, da 14 a 10 giorni, dei compagni di classe di un caso positivo, oltre che nelle rsa e nelle residenze per gli anziani, nei Pronto Soccorso e negli ospedali e anche negli uffici pubblici e per i membri delle forze dell’ordine e delle Prefetture.
Anche i singoli cittadini potranno effettuare, quando vorranno, il tampone rapido, a pagamento: “Costerà dai 30 ai 40 euro e si può già prenotare nelle farmacie, grazie all’accordo che abbiamo sottoscritto con Federfarma” ha sottolineato Cirio “è un diritto dei cittadini e sarà facile acquistarli. Siamo una delle prime regioni italiane che si dota di questo sistema così strutturato. Qualche giorno dopo il test verrà effettuato a casa dal personale. I tempi di attesa dalla prenotazione alla giorno dell’esame non saranno lunghi”.
I tamponi rapidi si potranno fare a pagamento anche nei laboratori pubblici e privati, nelle aziende e attraverso i medici di famiglia. “In settimana raggiungeremo l’accordo coi medici e le parti sindacali” ha detto l’assessore alla Sanità Luigi Icardi “metteremo a disposizione ambulatori distrettuali per medici e pediatri, oltre ad ambulatori dedicati nelle case della salute, a discrezione dei medici. Si tratta di una vera e propria svolta sotto il profilo di efficienza e del tracciamento”.