10 Dicembre 2021
05:51
L’inchiesta sulla “Black mafia” tra Torino, Novara e Alessandria va in tv
ALESSANDRIA -Il nuovo appuntamento della serie “Crime Doc” di Rai Documentari, in onda questa sera, venerdì 10 dicembre in prima serata su Rai 3, parla anche di Alessandria. Il tema è la “Black mafia“, con punto di partenza una squadra di agenti della polizia locale di Torino che, ispirati dalla caparbietà del loro capo, Fabrizio Lotito, raccolse la denuncia di una ragazza nigeriana contro la sua madam.
Quella che sembra la solita storia di sfruttamento della prostituzione si trasforma, invece, nel racconto della mega-inchiesta Athenaeum, condotta dalla Procura di Torino tra dicembre 2012 e settembre 2016 contro una delle più aggressive tra le organizzazioni criminali transnazionali: la mafia nigeriana. Una mafia che agisce non solo con la violenza fisica, ma con un’arma che nessun’altra organizzazione criminale possiede: il voodoo.
L’inchiesta che ha portato a una misura restrittiva per 44 cittadini nigeriani-affiliati degli ”Eye e Maphite” tra Torino, Novara e Alessandria, ha messo in luce una grande organizzazione
internazionale, dai contorni paragonabili alle nostre mafie, che minaccia, sfrutta e talvolta uccide, con legami internazionali in Canada, Regno Unito, Olanda, Germania, Malesia e Ghana. Attraverso le ricostruzioni cinematografiche, l’uso di intercettazioni originali, immagini di repertorio e documenti esclusivi, il documentario racconta una realtà mai conosciuta prima, con le interviste a Fabrizio Lotito, Commissario della Squadra Anti Tratta; a Stefano Castellani, magistrato per l’operazione Athenaeum; ad alcune ragazze vittima di tratta e ad agenti della SAT di Torino, accanto ad esperti come Sergio Nazzaro, giornalista e scrittore tra i massimi conoscitori di mafie e Giancarlo Caselli, ex Procuratore Generale Torino.
”Black Mafia” una coproduzione Bronx Film, Luce – Cinecittà e Rai Documentari, è tratto dal libro ”Mafia Nigeriana” di Sergio Nazzaro, scritto da Romano Montesarchio, Sergio Nazzaro, Stefano Russo; musiche originali Massimiliano Gaudio, organizzazione generale Francesco Di Sarno, Direttore della fotografia Paolo Negro, montaggio Davide Franco e Martina Orsini. Diretto da Romano Montesarchio.