27 Ottobre 2020
08:09
In Piemonte non serve più l’autocertificazione per spostarsi dopo le 23? Il chiarimento della Questura
Come spiega la Questura di Alessandria con il decreto numero 120 della Regione Piemonte, al divieto di uscire dalle 23.00 alle 05.00, è stata aggiunta la “raccomandazione di non spostarsi salvo che per lavoro, salute, studio, necessità o per usufruire di servizi non sospesi”. Tale raccomandazione deve essere intesa per tutto l’arco della giornata e sino alle ore 23 quando entrerà in vigore il ‘coprifuoco’ e quindi l’obbligo di autocertificazione.
Questo vuol dire che in Piemonte non è cessato il divieto di spostarsi dalle 23 alle 5. “Abbiamo preso misure dolorose ma condivise perché l’aumento del contagio degli ultimi giorni impone regole più rigide. Il sistema sanitario regionale piemontese e tutto il personale stanno facendo il massimo“, spiega il governatore Alberto Cirio. Che poi aggiunge in conclusione: “Il potenziamento dei posti letto, delle terapie intensive e dei laboratori ci permette di combattere questa battaglia con maggior forza, ma servono comunque misure di contenimento modulate sull’evolversi dell’epidemia. Per questo lavoriamo ogni giorno con gli altri Presidenti, il Ministero della Salute e i nostri epidemiologi, monitorando ora per ora la situazione, pronti ad assumere, con la prudenza che ci ha contraddistinto fin dall’inizio, ogni decisione si renda necessaria per tutelare la salute pubblica. D’accordo con i sindaci del territorio, abbiamo cercato di evitarlo intervenendo con misure chirurgiche, ma gli ultimi dati ci costringono a questa decisione”.
A stabilirlo è l’ordinanza firmata il 23 ottobre dal ministro della Salute Roberto Speranza d’intesa con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi della pandemia. Il coprifuoco è stato confermato dallo stesso ministro nel pomeriggio del 26 ottobre. Scarica qui l’Ordinanza 120 della Regione Piemonte.