31 Ottobre 2020
18:30
Due strutture diventano covid hospital in provincia di Alessandria
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sedici ospedali in tutto diventano covid hospital in Piemonte e tra questi due sono in provincia di Alessandria. Si tratta della clinica Salus di Alessandria e dell’ospedale di Tortona che si aggiungono gli altri 14 nel resto della regione. La misura, ha comunicato l’amministrazione regionale, si è resa necessaria per rispondere alla crescente esigenza di posti di ricovero e destinare ai pazienti covid e strutture ospedaliere dedicate.
«È una scelta difficile, ma inevitabile, per riuscire a fronteggiare la necessità crescente di posti Covid e dare una risposta immediata che decongestioni i nostri pronto soccorso – spiega l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi. La conversione di questi presidi ci consente di destinare ai pazienti Covid dei percorsi ospedalieri completamente dedicati e separati da quelli dei pazienti non Covid. Il sistema sanitario piemontese sta facendo lo sforzo massimo per potenziare il più possibile l’intera rete ospedaliera e territoriale, che l’evoluzione della pandemia sta mettendo a dura prova in tutto il nostro Paese».
Le altre strutture trasformate sono A Torino l’Ospedale Martini (con chiusura del DEA) e parzialmente il CTO (conversione della Medicina del lavoro, parte della Rianimazione e dell’Ortopedia) mentre in provincia di Torino il San Luigi di Orbassano (con una conversione del 50% dei posti letto e Dea aperto) e gli ospedali di Venaria, Giaveno, Cuorgnè, Lanzo e Carmagnola.
Nel Cuneese gli ospedali di Saluzzo e Ceva, in provincia di Alessandria la Clinica Salus e l’ospedale di Tortona, in provincia di Asti l’ospedale di Nizza Monferrato, nel Novarese l’ospedale di Galliate, nel Vercellese quello di Borgosesia (con Punto di primo intervento – PPI – aperto h24) e nel VCO il presidio COQ di Omegna.