Autore Redazione
venerdì
6 Novembre 2020
14:40
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Cronaca - Alessandria

Cgil sul post del consigliere Lega Tortona: “Concezione maschilista, le sue scuse sono patetiche”

Cgil sul post del consigliere Lega Tortona: “Concezione maschilista, le sue scuse sono patetiche”

TORTONA – Il sindacato regionale e provinciale della Cgil ha espresso “rabbia, indignazione e amarezza” nel commentare il post sessista del consigliere comunale Nicolò Castellino della Lega di Tortona (“usi le dita per il suo piacere personale” aveva scritto su Facebook il politico), definito “l’ennesimo episodio di linguaggio sessista del solito personaggio pubblico, in questo caso consigliere comunale della Lega (ma guarda un po’…!) a Tortona, nei confronti di una signora che aveva criticato (in modo educato) un post del sindaco tortonese. Come quasi sempre succede nel contesto pubblico e politico, si tralascia il merito della questione e si attaccano le idee attraverso l’utilizzo di un linguaggio aggressivo e denigrante che colpisce le donne e i loro corpi. C’è ancora molta strada da fare” ha ribadito la Cgil “nel realizzare una vera rivoluzione culturale che renda tutti consapevoli, che rispetto e relazioni sane migliorano la vita di tutti e tutte: un concetto estraneo al “pensiero” del consigliere comunale leghista che, come previsto, ne sottolinea la mancanza di profondità con le successive, patetiche scuse”.

“L’uso costante di un linguaggio violento e discriminatorio fa parte di quella concezione autoritaria e maschilista di proporre modelli e comportamenti che negano la libertà femminile” ha sottolineato Monica Iviglia, responsabile Politiche di Genere della Cgil Piemonte. “Purtroppo la violenza contro le donne, non solo verbale, viene esercitata in tutti i contesti in cui si articola il nostro vivere civile, da quello familiare a quello sociale, dalla politica ai luoghi di lavoro”.

“Non c’è distinzione fra un hater qualsiasi e un consigliere comunale che ricopre una carica pubblica e che dovrebbe avere la responsabilità di rappresentare i cittadini e le cittadine (sì, anche le donne!..). Attraverso l’uso di un linguaggio sessista attacca duramente sui social una concittadina, spostando così l’attenzione dall’oggetto della discussione al più becero dei commenti” ha aggiunto Maria Iennaco della Cgil di Alessandria.

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