9 Novembre 2020
08:34
Nursing Up: “Regione ritiri direttiva per usare medici e oss come infermieri”. La replica di Icardi
PIEMONTE – “Apprendiamo con sconcerto, rabbia e stupore dell’assurda direttiva che la Regione Piemonte ha impartito alle Aziende sanitarie, secondo la quale in assenza di assunzioni di infermieri essi dovrebbero ricorrere all’assunzione di medici o figure di supporto da impiegare come infermieri“. La denuncia arriva dal Nursing Up. Il sindacato degli infermieri ha commentato con un duro comunicato la richiesta della Regione di non assumere infermieri dando competenze non loro a medici e operatori sanitari.
“Se non fosse un triste e disastroso novembre, in cui la lotta al coronavirus si fa sempre più ardua, penseremmo ad un pesce d’aprile. Si tratta, invece, della realtà messa nero su bianco che certifica una gestione della sanità da parte della Regione Piemonte allo sbando, senza alcuna logica, che non solo non sta risolvendo alcun problema, ma anzi, con queste decisioni astruse ed estemporanee, ne crea di nuovi e peggiori“, si legge ancora nel comunicato del sindacato. Che poi affonda: “Se la regione avesse per tempo provveduto alle assunzioni di infermieri che da mesi e mesi noi andiamo dicendo essere indispensabili, non saremmo in questa condizione”. Da qui l’esortazione da parte della Regione a ritirare “immediatamente questa astrusa e assurda direttiva che viola ogni norma e accordo a livello nazionale rispetto alla figura professionale degli infermieri” promettendo anche azioni legali in merito.
Su questa direttiva è intervenuto anche l’assessore alla Sanità Luigi Icardi: “Sono certo che l’indicazione trasmessa dall’Unità di Crisi non intendesse in nessun modo offendere o ledere il ruolo dei nostri medici e infermieri. La Regione Piemonte, infatti, ha attivi in questo momento numerosi bandi per contrattualizzare diverse professionalità sanitarie. Incluso personale medico, che nessuno intende assumere in ruolo infermieristico”. Il titolare della Sanità piemontese ha anche voluto chiarire che “l’appello, in un momento di grande emergenza come quello in cui ci troviamo e di carenza di personale, è quello di poter contare il più possibile sul supporto di tutti per ciò che ciascuno può fare, per garantire l’assistenza ai pazienti“.
Icardi poi si dice dispiaciuto “se quello che nelle intenzioni dell’Unità di Crisi era un semplice appello può aver offeso la sensibilità del nostro personale sanitario, che è eccellente. Ma posso garantire che non ci sarà mai nessun atto da parte dell’Assessorato che possa snaturare la professionalità e le specifiche competenze dei nostri operatori. Come richiesto dalle organizzazioni sindacali a breve sarà predisposta una nota tecnico giuridico strutturata che farà chiarezza ed eviterà ogni equivoco che possa essere insorto“.