26 Marzo 2015
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La “Scialuppa” della CRT per non affogare nel mare di debiti e cadere nella rete degli usurai
ALESSANDRIA – Ci sono pensionati che non riescono più a far fronte alle spese quotidiane e lavoratori con buste paga ridotte all’osso. Tra i 1028 piemontesi e valdostani affossati da solleciti di pagamento che lo scorso anno si sono rivolti alla Fondazione della Crt “La Scialuppa” per evitare di cadere nella rete degli usurai ci sono poi piccoli imprenditori che hanno visto crollare il numero di clienti per colpa della crisi. A chiedere aiuto, anche cittadini che non sono riusciti a fronteggiare le spese di separazioni o divorzi o che hanno sperato di risolvere i loro guai con una monetina in una slot machine e sono stati invece trascinati ancora più nel baratro dalla dipendenza da gioco d’azzardo. Tra queste storie si nascondono anche quelle dei 78 alessandrini che negli ultimi 2 anni hanno chiesto assistenza ai consulenti della onlus, gratuitamente a disposizione, su appuntamento, nella sede della Camera di Commercio di Alessandria, in via Vochieri 58. “La Scialuppa” non eroga finanziamenti a fondo perduto, ma sfruttando le competenze dei consulenti, tutti funzionari o ex dirigenti di istituti di credito, analizzata nel dettaglio la situazione debitoria e cerca di attivare un nuovo piano di rientro “sostenibile” con una delle banche convenzionate. Negli ultimi 2 anni sono stati i 3 debiti degli alessandrini “ristrutturati” grazie all’intervento della Scialuppa, per un importo complessivo di 66.500 euro. Per altri 64 alessandrini, invece, gli esperti hanno fornito una soluzione attraverso consulenza e assistenza.
L’invito, rivolto anche dal Prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri, è però a sfruttare maggiormente questo opportunità per difendersi dal rischio di usura ed estorsioni. “Bisogna tenere la guardia altissima rispetto agli attacchi della criminalità e agire prima che i cittadini diventino vittime”, ha sottolineato il Prefetto.
Purtroppo, ha spiegato il consigliere delegato della onlus, Antonio Delbosco, quando cominciano ad accumularsi le rate da pagare, il senso di angoscia fa perdere la lucidità necessaria per arrivare “al bandolo della matassa”. Spesso si tende a nascondere il problema, anche con i familiari e a chiedere nuovi finanziamenti per pagare i debiti. Fondamentale, ha quindi sottolineato Delbosco, è chiedere subito aiuto ed esporre in modo chiaro le difficoltà con i creditori per cercare di concordare pagamenti dilazionati. Attenzione, poi, alla trappola delle “carte revolving” che permettono di avere una somma di denaro da spendere subito e da restituire con rate che, alla fine, non finiscono mai. Pronti a lanciare “un salvagente” a tutti i cittadini che rischiano di “annegare” in un mare di debiti, i consulenti della “Scialuppa” sono gratuitamente a disposizione per una consulenza anche ad Alessandria. Per prendere un appuntamento basta telefonare al numero della sede di Torino 011/19410104.