30 Marzo 2015
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Produzione industriale sostanzialmente stabile per le imprese della provincia
PROVINCIA – Ultimi tre mesi del 2014 lievemente positivi per l’industria manifatturiera della provincia. L’indice della produzione industriale ha registrato +0,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. Il dato, inferiore alla media piemontese (+2,1%) non è inoltre riuscito a compensare i segni negativi dei mesi precedenti. Su base annua la produzione industriale dell’alessandrino si è fermata a un -0,3%, rispetto al +3% della media regionale. Questa è la sintesi della 173ª indagine congiunturale sull’industria manifatturiera realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici Studi delle Camere di Commercio piemontesi. La rilevazione ha coinvolto 159 imprese industriali della provincia di Alessandria, per un numero complessivo di 6.447 addetti e un fatturato complessivo di 1,9 miliardi di euro (€ 1.981.394.603).
Settorialmente, l’andamento della produzione industriale è discreto: molti dati positivi, con una buona performance della gioielleria (+4,6%), e un dato negativo: -4,8% di “altre industrie manifatturiere”;
Sotto il profilo della classe dimensionale, si registrano invece molti dati negativi, con il punto più basso nella media industria (-5,3%), e un solo dato positivo: +7,2% per la micro-industria, che si qualifica come la classe dimensionale più performante (nella micro-industria, fatta ecce zione per “altre industrie manifatturiere” che registra -2,3%, abbiamo tutti dati positivi, anche e levati, e il dato migliore della tabella: +17,2% dell’industria metalmeccanica).
Nel dettaglio le industrie metalmeccaniche segnano una sostanziale stabilità (+0,7%); sono tuttavia interessanti le componenti che hanno determinato il dato di stabilità complessivo: in questo settore si collocano i due picchi della tabella, il dato più negativo ( -10,9%, media industria) e il dato più positivo (+17,2%, micro-industria); “altre industrie manifatturiere” segna negatività su ogni classe dimensionale di industria. Le industrie chimiche registrano un buon andamento (+2%), con una punta nella microindustria (+11,5%). Dimensionalmente, la media industria è la classe con il dato complessivo più negativo: -5,3%.
Per quanto riguarda gli altri indicatori congiunturali molti dati sono positivi (+2,7% di fatturato totale colloca la provincia di Alessandria in seconda posizione in Piemonte), e segnano una moderata crescita complessiva. L’unico dato negativo riguarda gli ordinativi interni (-1,2%). Il fatturato estero cresce di poco (+0,9% sul +4,4% del 4-2013), ma insieme alla buona performance degli ordinativi esteri (+3,3% sul +5,1% del 4-2013) costituisce il motore della congiuntura alessandrina.
“A fine anno, la produzione industriale si mantiene su un livello di crescita moderata che, letta insieme al dato sulla crescita media annuale, dà vita a una situazione di sostanziale stabilità”, commenta Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio di Alessandria. “Gli ordinativi interni faticano a riprendersi (cinque su otto province del Piemonte registrano dati negativi) e come è ormai noto sono le dinamiche sull’estero a mantenere una certa compattezza della nostra congiuntura. Il buon segnale complessivo della micro-impresa e il discreto andamento generale della produzione per settore sono, a fronte della struttura del nostro tessuto industriale, fattori importanti e di buon auspicio. Manca ancora la ripresa interna. E’ innegabile che sia questo il fulcro per ripartire. Confidiamo nella positività degli indicatori globali e nella capacità d’impulso delle recenti riforme. Da parte nostra stiamo ragionando ancora e sempre di più in termini di servizi per le imprese, di rapidità di esecuzione, di autoriforma, per continuare a dare come sempre il nostro contributo all’economia alessandrina”.