Autore Redazione
giovedì
19 Novembre 2020
12:35
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Cronaca - Alessandria

Gli ambulanti scendono in piazza: domani presidio davanti alla Prefettura

Gli ambulanti scendono in piazza: domani presidio davanti alla Prefettura

ALESSANDRIA – Una manifestazione in forma statica per sottolineare l’enorme difficoltà economica degli ambulanti dopo le nuove restrizioni stabilite dal Dpcm del 3 novembre che ha sospeso i mercati non alimentari nelle zone rosse. Domani, venerdì 20 novembre, alle ore 11 si terrà un presidio davanti a Palazzo Ghilini ad Alessandria per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema considerato dalle associazioni ormai non più procrastinabile.

Da mesi il calo di fatturato per il nostro settore è drammatico e noi abbiamo accettato restrizioni e sacrifici per continuare, in qualche modo, a lavorare“, ha spiegato Stefano Zoccola presidente Fiva Confcommercio Alessandria. “Questa chiusura arriva come una scure ad abbattersi su un intero comparto che garantisce non solo la sopravvivenza di molte famiglie ma che è un servizio alla comunità. Siamo delusi e amareggiati nell’essere stati considerati dal Governo non essenziali e chiediamo alle istituzioni, a tutti i livelli, che lavorino per una ridefinizione di quanto scritto nei provvedimenti limitativi e che attivino dei ristori adeguati per le nostre categorie”.

Per un comparto che praticamente non ha lavorato per quasi un anno chiediamo un anno bianco: esonero di tasse, contributi e tributi per tutto il 2021. Le nostre attività stanno continuano a sostenere costi senza incassi e questa situazione non potrà essere portata avanti a lungo: si rischia il default e si rischia la scomparsa di un’intera categoria”, ha spiegato invece Raffaele Manfredi presidente ANVA Alessandria. Rcco di seguito il manifesto delle proposte e richieste fatte dalle associazioni.

RISCRIVERE LE LIMITAZIONI PER LE ZONE ROSSE ELIMINANDO LE DISTINZIONI TRA CATEGORIE
MERCEOLOGICHE
In considerazione del lavoro svolto nel primo lockdown dai Comuni più grossi della Provincia di Alessandria, in collaborazione con le Associazioni FIVA e ANVA, volto a rendere le aree mercatali compatibili con le linee guida in materia di normativa anti covid-19 e che ha visto modifiche come le aree destinate alla vendita di prodotti alimentari e non alimentari rese contingentabili, il trasferimento in altre location e la creazione di corsie e percorsi più ampi al fine di impedire assembramento, risulta inconcepibile la discriminazione di trattamento prevista nell’ultimo DPCM del 3 novembre, che prevede la sola possibilità per i mercati alimentari di operare, dove i Comuni non vietino anche quelli. Le modifiche attivate a seguito del primo lockdown hanno generato un drammatico calo del fatturato per gli operatori che hanno dovuto accettare tali condizioni per poter esercitare la loro attività: tutti gli sforzi e i sacrifici vengono ora vanificati da un’incomprensibile scelta di chiusura dei mercati. Per questo motivo FIVA CONFCOMMERCIO ed ANVA chiedono al Governo che vengano riscritte le limitazioni nelle zone rosse per quanto riguarda la categoria degli ambulanti, senza distinzione tra le varie merceologie, per permetterci di lavorare, seppur a determinate condizioni, per garantire la sicurezza.

ESONERO FINO AL 31 DICEMBRE DELLE TASSE COMUNALI
Fiva Confcommercio ed ANVA chiedono che sia prorogato fino al 31 dicembre l’esonero del pagamento della tassa per l’occupazione temporanea di spazi ed aree pubbliche previsto per gli operatori ambulanti dal Decreto Agosto per il periodo 1° marzo-15 ottobre 2020. Inoltre, per velocizzare le pratiche di rimborso e rendere più agevole il lavoro degli uffici competenti si richiede che in alternativa al rimborso delle somme pagate per il periodo dell’anno 2020 possa essere considerata la possibilità di utilizzare la somma spettante come anticipo per il primo semestre 2021. Inoltre chiedono l’esonero dal pagamento della tassa rifiuti fino al 31 dicembre.

CONTRIBUTI REGIONALI A SOSTEGNO DI AMBULANTI E FIERISTI
Al Governo regionale le due associazioni chiedono un contributo per tutti gli operatori dei mercati interessati dalle restrizioni del DPCM 3 novembre per sostenere la categoria, composta da commercianti ambulanti e fieristi.

IL 2021 SIA UN ANNO BIANCO: TOTALE DETRAZIONE DI IVA, IRPEF ED INPS
Al Governo le associazioni FIVA CONFCOMMERCIO ed ANVA alessandrine chiedono che il 2021 sia un anno bianco, con la totale detrazione di IVA IRPEF ed INPS per il 2021 per ricostituire la liquidità necessaria alle imprese per far fronte agli indebitamenti contratti con fornitori e banche dovuti alla precedente chiusura primaverile; la sospensione dell’applicazione degli studi di settore per l’anno di imposta 2020 o, quantomeno, revisione degli ISA in direzione di una maggiore tollerabilità. Per chi non è riuscito ad onorare i pagamenti nel 2020, chiedono uno spostamento delle date di scadenza al 30/04/2020 senza sanzioni.

PER LE FIERE ANNULLATE NEL 2020: NON PERDERE I COSTI SOSTENUTI PER LE PRATICHE DI DOMANDA MA MANTENERE LE DOMANDE PER IL 2021
In considerazione del fatto che molti operatori hanno regolarmente inoltrato ad inizio anno, sia prima che durante l’emergenza sanitaria da Covid 19 le istanze di partecipazione a numerose fiere sul territorio nazionale corredate da marca da bollo da 16 euro, e che a causa delle restrizioni imposte la quasi totalità delle manifestazioni è stata annullata dalle Amministrazioni comunali FIVA CONFCOMMERCIO ed ANVA richiedono che siano adottati provvedimenti univoci su tutto il territorio che consentano di mantenere valida la domanda (con relativa marca da bollo) per il 2021.

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