28 Marzo 2015
12:51
Ubriaco, passa la mattinata a insultare passanti, automobilisti e cittadini dopo la preghiera del venerdì
ALESSANDRIA – Un 26enne ha passato la mattinata girando per il centro di Alessandria dispensando insulti a passanti, automobilisti, fedeli e Carabinieri. L’uomo, Michele De Rosa, pluripregiudicato, è stato arrestato dai militari in via Verona alle 13.30 di ieri. La gazzella è intervenuta per la segnalazione di un ubriaco che importunava tutti i passanti, minacciandoli e molestandoli, rovesciando dei vasi e colpendo i cartelli stradali. I Carabinieri sono intervenuti in prossimità del centro culturale islamico dove l’uomo, con la bottiglia di birra in mano, aveva iniziato a importunare i fedeli, in uscita dopo la preghiera del venerdì. I militari hanno agito prima che la situazione potesse degenerare in uno scontro fisico, ricevendo per risposta una massiccia dose di minacce e di insulti da parte del 26enne che, solo dopo molte insistenze, ha appoggiato la bottiglia a terra per poi romperla con un calcio. La condotta aggressiva di De Rosa è però continuata nell’abitacolo dell’auto dei Carabinieri, bersagliato di pugni e calci. Un atteggiamento proseguito anche nelle camere di sicurezza. Nel frattempo le forze dell’ordine hanno potuto ricostruire il comportamento dell’uomo nel corso della giornata.
Un cittadino infatti si è presentato in caserma per denunciare il danneggiamento con un casco del cofano dell’auto da parte di un uomo in via Milano, verso le 12.30. La descrizione ha permesso di identificare nel 26enne il teppista autore del gesto. Inoltre, già a mezzogiorno due pattuglie erano dovute intervenire in Spalto Rovereto perché, sempre De Rosa, aveva infastidito e insultato senza motivo, in momenti diversi, due uomini e una donna. La mattinata impetuosa dell’uomo, che per ore ha importunato e insultato tutti i passanti incontrati per l’intero Borgo Rovereto, si è conclusa ovviamente con il suo arresto per la sfilza di reati commessa. Nei confronti dell’uomo è stato convalidato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale, minacce, ingiurie e danneggiamento. In attesa del processo, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.