14 Aprile 2019
06:30
Il gusto del Monferrato: storia e cucina, la ricetta del bunèt (o bonèt)
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Quest’oggi vi porteremo alla scoperta di un dolce particolarmente legato alla tradizione culinaria piemontese. Dopo la bagna càoda, la zuppa di patate e porri e la zuppa inglese, il format enogastronomico di Radio Gold, Il gusto del Monferrato, sarà pronto a sorprendervi nuovamente. Vi sveleremo, infatti, con i preziosi consigli di Eleonora Viale, esperta dei segreti della cucina tradizionale, la ricetta del bunèt o bonèt. Prima, però, qualche veloce cenno storico.
“L’origine del bunèt o bonèt piemontese risale a un’epoca lontana, quando il cioccolato era ancora un prodotto poco conosciuto in Europa. Pare, infatti, che l’antenato di questo dolce, nato tra le Langhe e il Monferrato intorno al XIII secolo, fosse decisamente più semplice, meno ricco e senza cacao” – spiega Eleonora Viale. L’esperta della cucina tradizionale aggiunge: “La versione bianca, detta alla monferrina, altro non è che un dolce preparato con latte, uova, amaretti e zucchero; solo intorno al XVIII secolo il bunèt cambia faccia, diventando cioccolatoso, nella versione che noi tutti amiamo e che si è guadagnata l’etichetta di Prodotto Agroalimentare Tradizionale del territorio. Il suo nome nasce dalla forma dello stampo da budino in rame; quest’ultimo veniva chiamato, per l’appunto, ‘bonèt ëd cusin’, tradotto in piemontese con il termine bonèt. La sua forma ricordava un cappello”.
Ecco quali ingredienti servono per preparare questo meraviglioso dolce per sei persone:
– 500 millilitri di latte intero;
– 5 uova;
– 100 grammi di zucchero + 3 cucchiai per il caramello;
– 2 cucchiai di cacao amaro in polvere;
– 100 grammi di amaretti secchi;
– 1 tazzina di caffè ristretto;
– 3 cucchiai di Rum;
– 1 stecca di vaniglia;
– 1 stampo da budino tondo e rettangolare in alluminio;
PREPARAZIONE – Preparate il caramello facendo sciogliere a fuoco lento in un pentolino i tre cucchiai di zucchero. Quando il caramello sarà color ambra, spegnete e cospargete il vostro stampo da budino per bene. Mettete da parte e iniziate a scaldare il latte in un altro tegame con la stecca di vaniglia e portate a bollore; spegnete, aggiungendo il Rum e la tazzina di caffè ristretto. Infine, lasciate raffreddare.
In una terrina, sbattete bene le uova con lo zucchero; unite, poi, il cacao, gli amaretti sbriciolati e il latte privato della bacca di vaniglia. Mescolate ancora con cura e versate il tutto nello stampo, che porrete in una teglia sul cui fondo andrete a versare due bicchieri di acqua, in modo tale da effettuare la cottura a bagnomaria per un tempo pari a 45 minuti in forno a 180°. È importante che il forno venga portato a temperatura prima di compiere questa operazione. Una volta cotto, sfornate e fate raffreddare. Rovesciatelo su un piatto da portata e ponetelo in frigo ancora per un’oretta: questa operazione vi faciliterà il taglio al momento di servirlo.
CONSIGLIO – In conclusione, un piccolo consiglio: abbinate al bonèt un vino dolce, come il Moscato – sempre ottimo con i dessert – oppure, in alternativa, un vino liquoroso, come, ad esempio, un Passito.