Autore Redazione
sabato
12 Dicembre 2020
06:42
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Cronaca - Alessandria

In Piemonte nel 2019 persa una superficie agraria pari a 311 campi da calcio

In Piemonte nel 2019 persa una superficie agraria pari a 311 campi da calcio

ALESSANDRIA – Procede senza sosta anche in Piemonte il consumo di suolo agricolo. Tanto che nel 2019 la nostra regione ha visto una perdita di superficie agraria pari a 311 campi da calcio. “Edificazioni civili, opere pubbliche e nuovi insediamenti produttivi in trent’anni hanno eliminato il 20% della superficie agricola utilizzata per l’espansione delle città e delle infrastrutture, per il degrado delle aree periurbane e per l’abbandono dei territori collinari e montani”, chiarisce il presidente di Confagricoltura Piemonte Enrico Allasia.

Il problema legato all’erosione del suo agricolo è acuito dalla combinazione del degrado del suolo, dell’erosione e dei cambiamenti climatici che ridurrà sensibilmente i raccolti, se non si interverrà con determinazione. Confagricoltura spiega che se si riduce la superficie destinata all’agricoltura diminuisce la possibilità di produrre cibo, mentre la popolazione mondiale aumenta e richiede sempre maggiori derrate alimentari.

“Nella nostra regione abbiamo consumato il 6,72% del totale nazionale, per una nuova superficie impermeabilizzata di  222 ettari. È una superficie imponente. Per rendere l’idea consideriamo che un campo da calcio, solo per quanto riguarda il terreno di gioco, ha una superficie di 7.140 metri quadrati: questo significa che nel 2019 in Piemonte abbiamo consumato una superficie pari a 311 nuovi campi da calcio”, spiega il presidente di Confagricoltura Alessandria Luca Brondelli.

A livello nazionale l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ha ratificato che si sono persi 21.400 chilometri quadrati di terreno agricolo. Questo significa che nel nostro Paese ogni giorno il suolo artificiale impermeabilizzato aumenta di 2 metri quadrati al secondo. Per Confagricoltura Alessandria è necessario acquisire consapevolezza del ruolo chiave che svolge l’impresa agricola sana, vitale e produttiva, nella gestione del terreno in un contesto pesantemente influenzato dall’urbanizzazione e dai cambiamenti climatici.

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