Autore Redazione
giovedì
9 Aprile 2015
00:00
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Cronaca - Casale Monferrato

Il 12 maggio l’udienza preliminare per oltre 250 vittime di amianto. Per l’Eternit-bis notifica per pubblici proclami

Il 12 maggio l’udienza preliminare per oltre 250 vittime di amianto. Per l’Eternit-bis notifica per pubblici proclami

CASALE MONFERRATO – Il Tribunale di Torino ha scelto la strada dei “pubblici proclami”, con un richiamo anche sulla Gazzetta Ufficiale, per notificare l’avvio dell’udienza preliminare del processo Eternit Bis. Il prossimo 12 maggio il magnate svizzero Stephan Schmidheiny sarà chiamato a rispondere dell’omicidio 258 persone, decedute tra il 1989 e il 2014. La battaglia per la Giustizia ricomincia, ha commentato Bruno Pesce del Comitato Vertenza Amianto, anche se dovrà ripartire dall’inizio e con un capo di imputazione che non è paragonabile a quello di disastro ambientale doloso, riconosciuto sia in primo che in secondo grado, ma cancellato poi in Cassazione dalla prescrizione. “Il disastro comprendeva tutto, l’insieme del danno. La Cassazione ha voluto evitare di instaurare il principio per cui quando un disastro è ancora in essere è ancora in essere anche il reato. Una novità che avrebbe coinvolto anche altre situazioni, dalle industrie chimiche a quelle petrolchimiche, fino alle discariche abusive. Forse per questo la Cassazione ha preferito dare un’interpretazione sulla base di un codice scritto 80 anni fa, quando i disastri erano crolli o incendi e avevano tutt’altra natura rispetto al caso Eternit. Ora però il processo è per omicidio. Dovremo esaminare  caso per caso e far valere il dolo. Noi confidiamo di ottenere Giustizia, seppur con una battaglia che deve ricominciare da capo, cosa che non è degna di un Paese civile”.  Per raggiungere i familiari più prossimi delle vittime di amianto il reggente del tribunale, Francesco Gianfrotta, ha disposto che il decreto di fissazione dell’udienza venga pubblicato anche sui siti internet della Regione Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, del Comune di Torino e www.lavorocampania.it. Una copia sarà consultabile, per le persone offese, anche nelle sedi dei Comuni di Torino, Cavagnolo, Casale Monferrato, Rubiera, Napoli-Bagnoli. Anche le sedi dell’Afeva,Cgil, Cisl  e Uil di Casale sono a disposizione per le necessarie informazioni e per le costituzioni di parte civile da parte dei prossimi congiunti delle parti lese.

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