Regole che cambiano, quindi, ma non il coprifuoco che rimane invariato dalle 22 alle 5. Si potrà però circolare liberamente – prima delle ore serali – all’interno del proprio Comune senza alcuna limitazione e senza obbligo di autocertificazione. Resta inoltre consentito lo spostamento dai piccoli comuni sotto i 5000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri anche se questo significa uscire dalla propria regione. Intatto anche il divieto di raggiungere i capoluoghi di provincia e di regione.
Da oggi è inoltre prevista la riapertura di tutti i negozi con orari fino alle 21, per evitare che i clienti si concentrino in un orario ristretto e si creino assembramenti. Restano invece abbassate le saracinesche dei bar e dei ristoranti che devono limitarsi all’asporto e alla consegna a domicilio. Lo spostamento verso le seconde case è consentito a un nucleo familiare (madre, padre e figli) ma solo all’interno della propria Regione. “Lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro non può essere addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra regione, nello stesso periodo. Quindi si potrà tornare al lavoro ma poi non si potrà rientrare nella seconda casa“, si legge nelle Faq del ministero.
Sono previste inoltre sanzioni amministrative per chi dovesse violare le regole con importi da 400 a 1.000 euro, “eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo“.