5 Gennaio 2021
13:26
In Piemonte le superiori continueranno la didattica a distanza sino al 16 gennaio
PIEMONTE – Il Piemonte arriva a una soluzione del tutto personale sul rientro a scuola. Nelle prossime ore, infatti, il presidente della Regione Cirio firmerà una ordinanza per la ripartenza della didattica in presenza in Piemonte e che conferma il ritorno in classe in presenza dal 7 gennaio per le primarie e le secondarie di primo grado mentre prevede il mantenimento della didattica a distanza al 100% (salvo studenti con disabilità e per le attività di laboratorio) per le scuole superiori fino al 16 gennaio. Il ritorno alla normalità slitta così di una decina di giorni, ovvero a partire da lunedì 18 gennaio 2021.
La decisone è stata condivisa questa mattina dalla Regione durante un incontro con le Prefetture, i Sindaci dei Comuni capoluogo, i Presidenti delle Province, i rappresentanti degli Enti locali (Anci, Anpci, Upi, Uncem e Ali-Legautonomie), sentiti anche i sindacati, l’Ufficio scolastico regionale e il Ministro della Salute.
“In queste settimane il prezioso lavoro coordinato dalle Prefetture con la collaborazione degli enti locali e di tutto il mondo della scuola piemontese ha portato alla definizione di un piano di organizzazione dei trasporti operativo per garantire il ritorno in classe degli studenti delle scuole superiori sia al 75% che al 50%. Il Piemonte è pronto a partire, ma l’attuale quadro epidemiologico ci impone prudenza, perché la curva del contagio in crescita in molti Paesi europei e in altre regioni italiane ci mette concretamente di fronte al rischio di una terza ondata che dobbiamo fare in modo di contenere“, ha commentato Alberto Cirio.
Il presidente della Regione Piemonte ha poi voluto sottolineare come “il Governo ha modificato nella notte i criteri per la definizione delle soglie di rischio, abbassando i valori per il passaggio di colore tra le diverse zone, per cui è fondamentale avere questa settimana di tempo in più per monitorare l’andamento epidemiologico. Dobbiamo dare sicurezza e certezza alle famiglie e al mondo della scuola, perché non avrebbe senso aprire per poi richiudere dopo qualche giorno“.
Ecco che per il Piemonte, sostiene ancora Cirio, “l’obiettivo è far tornare in nostri ragazzi in classe ma con continuità e in sicurezza, proprio per questo abbiamo predisposto il Piano scuola sicura, partito ufficialmente ieri per il personale docente e non docente e dall’11 gennaio per gli alunni delle seconde e terze medie, con tamponi gratuiti su base volontaria per prevenire la nascita di focolai e garantire la didattica in presenza. Anche per questo chiedo al Governo di poter usare le rimanenze delle dosi di vaccino destinate alla prima Fase per vaccinare subito anche il personale scolastico, tra le categorie professionali più colpite dal contagio nella seconda ondata che è prioritario tutelare“.