Autore Redazione
martedì
14 Aprile 2015
00:00
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Cronaca - Novi Ligure

Nel bilancio della Guardia di Finanza anche i 391 “evasori totali” piemontesi

Nel bilancio della Guardia di Finanza anche i 391 “evasori totali” piemontesi

PIEMONTE – Sono ben 391 gli evasori totali scoperti nel 2014 in Piemonte. Gli accertamenti e le indagini della Guardia di Finanza hanno consentito di individuare 279 milioni di euro di redditi  e  49 milioni di Iva celati al Fisco. Il bilancio delle attività dello scorso anno finalizzate al contrasto alle frodi fiscali ha portato alla denuncia di 735 persone a 5 arresti, principalmente per aver presentato una dichiarazione fiscale fraudolenta o per non averla presentata affatto, per l’emissione o utilizzo di fatture false oppure per aver occultato o distrutto la contabilità. L’aggressione ai patrimoni degli evasori ha permesso inoltre il sequestro di beni per 18,4 milioni di euro e l’adesione integrale dei contribuenti ai verbali di constatazione elevati dai reparti piemontesi ha consentito la ripresa a tassazione di materia imponibile per oltre 60 milioni di euro.  Tra le attività svolte dalla Guardia di Finanza anche i 31.559 controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali. Verifiche che hanno permesso di riscontrare  una percentuale di irregolarità del 31,3%. Per quanto attiene al lavoro sommerso, sono stati individuati 521 lavoratori “in nero” e 299 irregolari, impiegati da 275 datori di lavoro piemontesi.

L’attività dei vari Comandi della Guardia di Finanza in Piemonte si è poi focalizzata anche sulle frodi di risorse nazionali e comunitarie rivolte al sostegno delle imprese. Gli  848 interventi hanno permesso di scoprire scoprendo indebite percezioni di finanziamenti per 56 milioni di euro e portato alla denuncia di 156 persone. Analoghe attività di servizio hanno condotto alla scoperta di frodi agli Enti previdenziali ed assistenziali, riguardanti erogazioni per assegni sociali o a beneficio di persone falsamente dichiarate invalide, oppure concernenti pensioni fraudolentemente incassate a nome di persone decedute, per l’importo complessivo di 1 milione di euro. In tale quadro operativo, volto a preservare l’integrità delle risorse pubbliche, sono stati eseguiti 214 interventi delegati dalla Procura Regionale della Corte dei Conti, conclusi con l’accertamento di danni all’Erario per circa 48 milioni di euro e la segnalazione di 491 responsabili. Particolarmente impegnative le investigazioni che hanno riguardato i reati contro la Pubblica Amministrazione (peculato, abuso d’ufficio, corruzione, concussione, etc.) caratterizzati dalle condotte illecite di amministratori, funzionari ed impiegati infedeli che causano sia lo sviamento delle risorse pubbliche dalla finalità cui sono destinate sia la distorsione del regolare andamento dell’azione amministrativa. In tale contesto, sono stati 110 i denunciati, 10 dei quali tratti in arresto.

Per quanto riguarda l’attività anti-contrabbando nel settore doganale e dei prodotti energetici sono state sottoposte a sequestro 57 tonnellate circa di oli minerali destinati ad usi agevolati, utilizzati in modo non conforme o commercializzati irregolarmente nonché contestato l’avvenuto consumo in frode di 598 tonnellate di tabacchi lavorati esteri.

Nel quadro della più ampia azione diretta al contrasto dei fenomeni di abusivismo e di illegalità che interessano il mercato dei giochi e delle scommesse, l’attività dei Reparti piemontesi si è sviluppata attraverso indagini di polizia giudiziaria per la scoperta delle condotte fraudolenti più gravi e complesse. Sono stati altresì eseguiti controlli di natura amministrativa, svolti in forma autonoma o in maniera congiunta nel più ampio quadro dei “piani coordinati di intervento”, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Le suddette attività hanno prodotto i seguenti esiti:  499 interventi eseguiti, di cui 131 con esito irregolare;  512 soggetti verbalizzati e 125 violazioni riscontrate;  sequestro di 53 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento, 43 personal computer, 2 immobili ed ingenti somme di denaro.

È stata particolarmente intensa l’attività volta a tutelare il sistema economico dalle infiltrazioni criminali e dai patrimoni illeciti. Gli accertamenti patrimoniali, a carico di 398 soggetti, hanno consentito di avanzare all’Autorità Giudiziaria proposte di sequestro per circa 123 milioni di euro e di sottrarre alla criminalità beni per oltre 116 milioni. Accertati nel corso del 2014 numerosi passaggi transfrontalieri di valuta in entrata ed in uscita dall’Italia: le Fiamme Gialle piemontesi hanno intercettato titoli e disponibilità finanziarie non dichiarate alla frontiera per circa 1,5 milioni di euro, sottoponendone a sequestro 700 mila euro. T

Sul fronte della tutela della legalità dei mercati dall’invasione di prodotti falsi, di provenienza incerta o non sicuri per i consumatori, sono stati effettuai 252 interventi, che hanno portato alla denuncia di 301 responsabili ed al sequestro di circa 5,6 milioni di prodotti contraffatti o insicuri.

Le indagini antidroga hanno portato al sequestro di complessivi Kg 906 di sostanze stupefacenti e di 9 automezzi, con la denuncia di 141 responsabili, 53 dei quali tratti in arresto. Inoltre, sono state segnalate alle Autorità prefettizie 612 persone consumatrici di droghe. Sulla base di un proficuo scambio informativo e collaborativo con il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’interno, il Nucleo p.t. Torino, nel corso del 2014, ha proceduto alla cattura di tre latitanti rifugiatisi in territorio estero.

La Guardia di Finanza provvede al presidio della legalità economico finanziaria anche attraverso l’impiego della componente specialistica, costituita dai militari A.T.P.I. (Anti Terrorismo e Pronto Impiego) che operano sul territorio nei contesti più a rischio, con elevata flessibilità e prontezza, per contrastare il commercio di prodotti illegali e tutelare la sicurezza dei consumatori.  Tali Reparti, altamente specializzati, concorrono altresì al controllo economico del territorio nell’ambito del servizio di pubblica utilità “117”. I “Baschi Verdi”, che si caratterizzano per un peculiare dinamismo operativo, cooperano, in via eccezionale, con le altre Forze di polizia nello svolgimento di servizi di ordine pubblico e misure di protezione personale, nel quadro delle direttive delle Autorità di pubblica sicurezza. In tale ambito, in Piemonte rivestono particolare importanza le attività svolte a tutela dei cantieri impegnati nella realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità “Torino-Lione” (c.d. TAV), nel cui contesto – già da alcuni anni – è impiegato quotidianamente, sotto la direzione delle Autorità di P.S., un contingente di militari A.T.PI. a contrasto delle manifestazioni organizzate dai movimenti che contestano la realizzazione della grande opera che, talora, sono sfociate in gravi episodi di violenza.

Rilevante anche l’attività delle Stazioni di Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) del Piemonte, dislocate a Cuneo, Bardonecchia (TO), Riva Valdobbia (VC), Domodossola e Macugnaga (VB). Nell’anno appena trascorso, nelle montagne piemontesi, sono state soccorse e tratte in salvo 240 persone in 197 distinti interventi.

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