Autore Redazione
venerdì
29 Gennaio 2021
13:50
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Cronaca - Valenza

Le vetrine dei negozi come pagine di storia e abbecedari dei valori: l’idea di Walter Zollino

Le vetrine dei negozi come pagine di storia e abbecedari dei valori: l’idea di Walter Zollino

VALENZA – “Tra le letture che mi fanno compagnia c’è costantemente Pasolini. Un gigante della cultura italiana che suscita sempre reazioni di amore e odio. Tra le sue riflessioni che più mi affascinano c’è quella sulla forma della città. Una riflessione che dà sostanza alle mie idee su come la città e le sue parti vadano guardate, vissute ed interpretate. È da qui che è nata l’idea delle vetrofanie narranti”. Spiega così la sua nuova iniziativa il fotovideografo e produttore Walter Zollino, che ha deciso di usare la vetrina del suo negozio di via Roma a Valenza come un manifesto a difesa della bellezza della semplicità che ci circonda e che nasconde spesso un passato interessante.

Dalla citazione di Pasolini è nata l’idea di utilizzare la vetrina del mio negozio come una pagina di storia dove raccontare in poche battute e grazie agli approfondimenti degli storici valenzani Dabene e Pagella, cos’è stata via Roma. Una ‘stradina da niente’ che con le sue storie e il passare degli anni e dei secoli è centro vitale della città e dove nel 1921 è nato ad opera di Nicolò Scarpa, tra i primi a Valenza, un lavoratorio fotografico“, spiega ancora Zollino.

Che poi conclude: “Insomma, la vetrina ha un fine illustrativo per chi la guarda, e nello stesso tempo è un manifesto per dire che conoscere la nostra storia è fondamentale per guardare al futuro. L’idea non è quella di scrutare con nostalgia il passato, ma di conoscerlo e usarlo per guardare al domani. L’auspicio è che anche altri colleghi vogliano seguirmi nel dare vita ad una narrazione diffusa della storia della nostra comunità, che va difesa con accanimento per guardare al futuro con ottimismo e coraggio”.

“Io penso che questa stradina da niente, così umile,
sia da difendere con lo stesso accanimento
[…] con cui si difende un’opera d’arte di un grande autore”.
Pier Paolo Pasolini parlando della “Forma della città”

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