9 Febbraio 2021
05:05
Istituto Comprensivo Valenza A ospita una mostra per far vivere agli alunni l’esperienza dell’arte
VALENZA – Si chiama “Museo d’Arte Partecipata” l’iniziativa promossa dall’Istituto Comprensivo Valenza A che da questo lunedì ospita una esposizione permanente all’interno della scuola che sarà possibile visitare. “La nostra intenzione è andare oltre il concetto di artisti che “creano” contrapposti a un pubblico che osserva, consuma ma non ha modo di interagire attivamente con l’opera” ha sottolineato il dirigente Maurizio Carandini “siamo partiti dalla teoria della formatività elaborata dal filosofo Luigi Pareyson, secondo il quale il fare artistico, sebbene non nasca da alcuna necessità, non è arbitrario e finito: l’artista si corregge, rifà, cambia. L’artista produce l’opera, ma il suo agire, come si vede dal processo di correzioni, rifacimenti, trasformazioni radicali, è guidato da ciò che Pareyson chiama forma formante; è la legge stessa dell’opera, la quale è fatta ma anche ‘si fa’. La creazione artistica è un esempio di ciò che avviene in ogni attività umana, che è sempre iniziativa iniziata. Ci piace pensare ad un luogo dove il “fare arte” coinvolga direttamente il pubblico nel processo creativo, autorizzandolo a divenire coautore. Siamo pronti a ospitare artisti e opere per vivere e far vivere ai nostri alunni l’esperienza dell’arte a tutto tondo”.
L’artista Carlo Guzzi è il primo ospite del neonato Museo di arte partecipata. Grazie ad un progetto finanziato dal Ministero dell’Istruzione creerà un percorso di installazioni nella scuola. Il Dirigente Scolastico Maurizio Primo Carandini ha dato il via al Museo di arte partecipata con un intervento artistico sulla prima opera di Carlo Guzzi acquistata dalla scuola: “Sedia in viaggio” è diventata “Sedia in viaggio – sangue prezioso”. “Si è trattato di una prima forma di partecipazione all’opera d’arte: i solchi del terreno arido che ornano la seduta sono diventati sangue prezioso grazie a un tappeto di piccoli rubini disseminati in essi. I rubini sono il simbolo del legame con il territorio in quanto donati dalla comunità valenzana in occasione del progetto “Se sei matto ti tirano le pietre…preziose!”