Sicurezza e questione ambientale: acquisito materiale alla Solvay

ALESSANDRIA – L’acquisizione dei documenti ma anche le verifiche all’interno dello stabilimento Solvay e le campionature effettuate erano mirate ad accertare l’effettiva realizzazione delle bonifiche prescritte in seguito al primo processo e a dare seguito all’esposto di cittadini e ambientalisti rispetto alla situazione ambientale sul territorio.

Ieri, all’alba i Carabinieri del Noe, i pm, coordinati dal Procuratore Enrico Cieri, affiancati dall’Arpa, sono entrati nello stabilimento Solvay per rimanerci praticamente tutto il giorno. L’operazione è complessa e articolata e il riserbo sull’indagine è massimo. Intanto l’azienda si è limitata a commentare con una nota la vicenda, spiegando di avere fiducia nella magistratura.