Autore Redazione
lunedì
15 Febbraio 2021
05:00
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Cronaca - Alessandria

La popolazione piemontese diminuisce e invecchia sempre di più

Il Censimento permanente della popolazione evidenzia anche uno squilibrio di genere nel mondo del lavoro, con un tasso di impiego maschile più elevato di quello femminile
La popolazione piemontese diminuisce e invecchia sempre di più

PIEMONTE – La popolazione in Piemonte  diminuisce ed è più vecchia rispetto alla media italiana.

In base ai primi dati diffusi del Censimento dell’Istat, al 31 dicembre 2019 la popolazione nella nostra regione ammontava a 4.311.217 unità, con una riduzione di 17.348 abitanti rispetto all’anno precedente (-4,0 per mille). Il calo è stato registrato in tutte le province, con una riduzione maggiore a Biella e Vercelli (rispettivamente -5,6 e -5,4 per mille in media annua).

Il comune più popoloso, con 858 mila abitanti, è Torino, nella cui provincia risiede anche il 50% della popolazione piemontese censita. È sempre in provincia di Torino il comune più piccolo: Moncenisio, con soli 32 abitanti.

In una regione dove prevale la popolazione femminile, il 51,4% del totale, l’Istat evidenzia anche lo squilibrio di genere nel mondo del lavoro, anche se più contenuto rispetto alla media nazionale.

Nel 2019, il gap di genere del tasso di attività (46,9% per le donne e 61,1% per gli uomini) è di 14 punti e la stessa distanza si rileva tra il tasso di occupazione delle donne (41,5%) e quello degli uomini (55,7%) mentre il tasso di disoccupazione femminile (11,6%) supera di circa tre punti il corrispondente valore maschile (8,9%). A livello nazionale, il gap di genere è di 17 punti sia per il tasso di attività che per quello di occupazione e si ferma a quattro punti per il tasso di disoccupazione.

Le province di Cuneo e di Novara mostrano valori del tasso di occupazione superiori alla media regionale sia per la componente maschile (60,1% Cuneo e 57,3% Novara) che per quella femminile (45,0% Cuneo e 41,7 Novara). Cuneo registra anche i più bassi livelli di disoccupazione (5,6% tra i maschi e 7,9% per le femmine) mentre a Novara il tasso di disoccupazione femminile supera, sia pure di poco, la media regionale.

La provincia del Verbano-Cusio-Ossola si caratterizza per l’incidenza più bassa di occupati (44,1%) e per la più alta di disoccupati (11,4%), la provincia di Alessandria per i più elevati livelli di disoccupazione femminile (12,7%).

Il censimento conferma poi il progressivo invecchiamento della popolazione piemontese. L’età media, infatti, è di 46,8 anni contro i 45,2 anni della media nazionale.

Anche se cresce in numero, anche la popolazione straniera in Piemonte sta progressivamente invecchiando. Gli stranieri sono aumentati, in media, dell’1,7% ogni anno e risultano in crescita in particolare nelle province di Alessandria (+2,6%) e Novara (+2,1%), mentre nella provincia di Biella il tasso di crescita medio annuo è prossimo allo zero.  I residenti in Piemonte sotto i 40 anni, però, diminuiscono e aumentano nelle classi di età successive. L’età media rimane comunque più bassa di quasi 14 anni rispetto al resto della popolazione piemontese.

 

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