Autore Redazione
mercoledì
17 Febbraio 2021
17:37
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Cronaca - Alessandria

Lega Piemonte: “Siano vaccinati prima possibile anche i commercianti”

Lega Piemonte: “Siano vaccinati prima possibile anche i commercianti”

PIEMONTE – La Lega Piemonte ha chiesto che si allarghi, in questa prima fase, si allarghi la platea dei destinatari del vaccino contro il covid-19 che riceveranno il vaccino contro il covid-19. Raccogliendo le istanze di Ascom-Confcommercio, oltre che del mondo che si occupa di disabilità, il gruppo Lega Salvini Piemonte ha esortato l’allargamento al settore del commercio e dei pazienti ‘fragili’.

In tutti questi mesi difficili i nostri commercianti hanno garantito un servizio essenziale – ricorda il presidente Alberto Preioni – facendo in modo che i cittadini piemontesi avessero accesso ai beni di prima e primissima necessità anche nei momenti più difficili della pandemia. Altre categorie, e penso ad esempio a settori strategici come quello dell’abbigliamento, sono dovute invece sottostare allo schizofrenico meccanismo delle aperture e delle chiusure imposto dall’allora governo Conte e del suo ministro Speranza, su indicazione del Comitato tecnico scientifico. È evidente che per un reale ritorno alla normalità questa incertezza debba essere definitivamente superata. Come è chiaro che la categoria dei commercianti, costantemente a contatto con il pubblico per quanto osservando stringenti protocolli di sicurezza sanitaria, abbia maggiori possibilità di entrare a contatto con il virus. Per questi motivi mi faccio volentieri portavoce della richiesta avanzata dalla nostra Ascom-Confcommercio per suggerire una revisione del piano vaccinale, così che i nostri negozianti possano essere immunizzati al covid-19 fin dalle prime fasi, garantendo nuove e più solide basi per la definitiva ripartenza dell’intero comparto”.
Sottolineo il gran lavoro svolto dal settore del Dirmei che si sta occupando della campagna vaccinale – ha aggiunto il professor Alessandro Stecco, presidente della commissione Sanità – in particolare il dottor Rinaudo e il dottor Presti che, in collaborazione con il nostro assessore alla Sanità Luigi Icardi, è al lavoro ogni giorno nel rimodulare, efficientandola al massimo, la campagna vaccinale sulla base delle disponibilità e delle risorse umane come gli insostituibili caregivers, oltre che in base alle decisioni assunte a Roma sul cronoprogramma del commissario Arcuri. Auspico che nell’approntare futuri percorsi si possa arrivare il prima possibile anche alla vaccinazione deipazienti ‘fragili’, sia per patologia acquisita oltre ai portatori di disabilità fisica o neurocognitiva su base congenita”.

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