Autore Redazione
giovedì
18 Febbraio 2021
08:43
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Cronaca - Piemonte

Il Piemonte potenzia lo studio sulle varianti Covid: “Necessario avere quadro aggiornato”

Il Piemonte potenzia lo studio sulle varianti Covid: “Necessario avere quadro aggiornato”

PIEMONTE – In Piemonte esiste un gruppo di lavoro costituito ad hoc per monitorare le varianti del Covid-19. Una decisione resa necessaria a causa della sempre maggiore diffusione di mutazioni del virus in tutta Italia. Si rafforza dunque l’impegno contro quello che è già stato definito il quarto fronte dal professor Giovanni Di Perri, l’infettivologo che dirige il reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino. Gli altri fronti aperti sono quelli ben noti, ovvero delle cure ospedaliere, dei tamponi e dei vaccini. Il team sulle varianti è stato creato in seno al Dirmei (Dipartimento interaziendale per le malattie ed emergenze infettive). I dati piemontesi attualmente sono in fase di elaborazione. Intanto per oggi è in programma un nuovo campionamento i cui risultati saranno resi noti tra una settimana. “Questo ci permetterà di avere quadro aggiornato“, ha spiegato Di Perri ad Ansa.

La necessità di questa accelerazione si deve “alle segnalazioni di varianti sono ormai quotidiane la cosa più importante sarà verificare se sono sensibili agli effetti di questo vaccino e in che misura. Al momento la situazione è sotto controllo, ma il tracciamento delle varianti non è semplice perché le tecnologie adatte in Piemonte sono disponibili solo all’Istituto Zooprofilattico, al Centro Antidoping di Orbassano e all’Università del Piemonte Orientale. Il sequenziamento, inoltre, è costoso, 250 euro la volta, anche se la Regione è pronta a sostenere la spesa“.

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