Autore Redazione
giovedì
25 Febbraio 2021
11:43
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Cronaca - Alessandria

La Chiesa di Gardella di Alessandria quinta ai Luoghi del Cuore Fai

La Chiesa di Gardella di Alessandria quinta ai Luoghi del Cuore Fai

ALESSANDRIA – È stata svelata oggi la classifica della decima edizione dei Luoghi del Cuore Fai. Sono stati oltre 2 milioni i voti arrivati nell’edizione del 2020, un trend in crescita dal 2003. Sino a oggi sono stati eseguiti 119 interventi ad opera di Intesa San Paolo a tutela dei beni dell’Italia. Nella top ten dei luoghi del cuore anche un’eccellenza alessandrina. Si tratta della Chiesa di Gardella che si trova all’interno dell’ex complesso del Sanatorio Borsalino e classificatasi in quinta posizione: “Si tratta di un capolavoro che giace in uno stato rovinoso. La storia della Chiesa e del sanatorio dove è stata costruita si lega con quella della lotta e sconfitta alla tubercolosi. Per questo successo bisogna sicuramente ringraziare Ileana Spriano della delegazione Fai di Alessandria“, ha detto il presidente Marco Magnifico. Ecco la top ten dei luoghi del cuore:

10 Museo dei misteri di Campobasso
9 Eremo di sant’Onofrio al Morrone
8 Chiesa di San Michele Arcangelo a Pegazzano
7 Ponte acquedotto di Gravina di Puglia
6 Chiesa rupestre di San Nicolò inferiore a Modica
5 L’ospedale e la chiesa di Gardella ad Alessandria
4 Via delle Collegiate a Modica
3 Castello di Brescia
2 Castello di Sammezzano a Reggello
1 Cuneo-Ventimiglia-Nizza la ferrovia delle meraviglie

La Chiesa di Gardella entra nella classifica speciale I Luoghi storici della salute. Entrando nella classifica generale dei Luoghi del cuori la chiesa, secondo quanto si legge nel regolamento il luogo potrebbe beneficiare di un contributo sino a un massimo di 20 mila euro.

Massima gratitudine ai volontari del Fai e alla sua presidente Ileana Spriano per questo risultato che rende orgogliosa la nostra Azienda Ospedaliera e tutta la comunità ha sottolineato il direttore generale dell’Aso Giacomo Centinigrazie perché con la loro instancabile opera di sensibilizzazione ha consentito di valorizzare una gemma nascosta di Alessandria. Il fatto di poter ricevere fondi è tanto più importante in virtù del fatto che noi, come azienda appartenente al servizio sanitario nazionale non possiamo investire direttamente sul nostro patrimonio artistico. Questo primo risultato, grazie ai primi contributi del Fai, ci permetterà di avviare una opera di recupero e restituzione alla città di un gioiello di Alessandria, uno dei capolavori della città. Ora l’obiettivo è quello di avviare nuove iniziative per rilanciare il rilancio della Chiesa, confidando nel supporto delle fondazioni e associazioni del territorio per raccogliere altri fondi”. L’Azienda Ospedaliera da tempo ha attiva sul sito una mostra virtuale curata dalla fotografa Elena Franco sulla Chiesa e sull’ospedale. 

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