3 Marzo 2021
17:49
Comitato Priorità alla Scuola scrive a Cirio: “Restrizioni anche per attività produttive non essenziali”
PIEMONTE – “Se la situazione epidemiologica è da zona rossa lo deve essere per tutto e non solo per la scuola, per questo se si deciderà per misure restrittive sulle scuole, anche alla luce dei parametri indicati dal Dpcm, chiediamo che lo stesso si faccia per tutte le attività produttive considerate non essenziali, per non vanificare i sacrifici fatti soprattutto dai giovani in questi ultimi due anni scolastici”. A chiederlo con una lettera indirizzata al presidente della Regione, Alberto Cirio, il Comitato Priorità alla Scuola Piemonte.
”Si ritiene inoltre – prosegue il Comitato nella lettera – che le chiusure debbano essere chirurgiche e debbano durare il tempo assolutamente indispensabile al raffreddamento della curva, per consentire di non compromettere la salute psicofisica e il futuro dei nostri giovani”, prosegue il Comitato nella lettera in cui chiede anche ”di recuperare almeno parzialmente le settimane di scuola perse, attraverso una rimodulazione del calendario scolastico regionale, sfruttando i periodi di minore recrudescenza della pandemia, durante il periodo estivo. Nella speranza che il diritto all’istruzione e alla salute psicofisica non venga per l’ennesima volta calpestato, restiamo in attesa di notizie confortanti”, conclude il Comitato Priorità alla Scuola Piemonte.