9 Marzo 2021
08:52
In corso la riunione del Cts sulle nuove misure anti-Covid: verrà proposto un lockdown nei weekend
ROMA – Inizierà intorno alle 9 di oggi, martedì 9 marzo 2021, una riunione del Comitato tecnico scientifico per valutare eventuali nuove misure restrittive. Una riunione dettata dalla sempre maggiore diffusione dei contagi causata anche dall’arrivo delle varianti nel nostro Paese. L’incontro sarebbe stato sollecitata dal Governo dopo aver ricevuto il report degli esperti in cui si esprimeva “grande preoccupazione” per la diffusione delle varianti. Del resto all’interno di quel documento veniva ribadita la necessità di innalzare le misure restrittive a livello nazionale e locale. Il Cts proporrà chiusure generalizzate nei fine settimana, zone rosse più rigide e il criterio di 250 casi ogni 100mila abitanti per entrare automaticamente in zona rossa.
Nel lockdown del weekend, una scelta politica e magari non generalizzata a tutta l’Italia, si proporrà la chiusura dei negozi, dei bar e dei ristoranti anche in fascia gialla. Stessa sorte per i negozi: la chiusura potrebbe scattare in tutte quelle regioni (anche in gialla e arancione) dove si prevede la chiusura delle scuole. Sui cinema e teatri, che avrebbero dovuto riaprire il 27 marzo, ci potrebbe essere un nuovo stop dettato proprio dall’aumento dei contagi lungo tutta la penisola.
Una situazione resa necessaria anche dalla pressione che il virus sta esercitando sugli ospedali e in particolare sulle terapie intensive. A dirlo è il monitoraggio realizzato dall’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) aggiornato al 7 marzo e che mostra una crescita del 4% a livello nazionale con ben 11 regioni che superano il 30% di occupazione, ovvero il livello definito critico. A superare questa soglia sono Abruzzo (40%), Emilia Romagna (37%), Friuli Venezia Giulia (33%), Lombardia (40%), Marche (42%), Molise (49%), PA di Bolzano (38%), PA di Trento (53%), Piemonte (32%), Toscana (34%), Umbria (58%).