11 Marzo 2021
08:05
Unità crisi Piemonte: “Non siamo in affanno ma dobbiamo prendere provvedimenti”
PIEMONTE – ”La necessità di allentare la pressione sulla rete ospedaliera costringe il Dirmei a prendere nuovi provvedimenti, nella corretta applicazione del piano pandemico. Non vuol dire che siamo in affanno, visto che abbiamo ancora ampi margini di manovra sulla riorganizzazione delle nostre strutture in caso di peggioramento della situazione, ma occorre agire in considerazione dell’evolversi dell’epidemia”. Così Emilpaolo Manno, coordinatore dell’area sanitaria dell’Unità di Crisi spiega la decisione di sospendere temporaneamente i ricoveri no Covid, escluse le urgenze, i ricoveri oncologici e quelli in cosiddetta fascia ‘A’, le attività
ambulatoriali escluse quelle di fascia ‘U’ e ‘B’ e di incrementare di almeno del 20% i posti in terapia intensiva.
”Quanto alle prestazioni ordinarie procrastinate, queste verranno riprogrammate appena possibile e in ogni caso le urgenze, le patologie oncologiche e i percorsi nascita saranno tutelati come sempre. Inoltre, abbiamo raccomandato alle aziende che si cerchi il più possibile di sviluppare la gestione dei pazienti Covid a domicilio”, conclude Manno.