Autore Redazione
giovedì
30 Aprile 2015
00:20
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Cronaca - Alessandria

“Vendiamo sogni, non solo tappi”: Guala Closures pronta a stupire [FOTO]

“Vendiamo sogni, non solo tappi”: Guala Closures pronta a stupire [FOTO]

ALESSANDRIA – Con 20 stabilimenti sparsi in tutti e cinque i continenti e 4 mila dipendenti, Guala Closures è già leader nel mondo nella vendita di chiusure per bevande alcoliche, vini e olio. Ma non si vuole accontantare. Proprio in concomitanza con Expo 2015, il nuovo showroom aperto nella struttura di Spinetta Marengo dimostra la volontà dell’azienda di voler rivoluzionare il concetto di marketing, con presentazioni innovative dei propri prodotti, grazie alla tecnologia. Attraverso le idee sviluppate dal Centro Ricerca e Innovazione di Guala Closures viene presentato il tappo e le sue ultime innovazioni tecnologiche nei contesti di vita quotidiana: dal supermercato, alla tavola imbandita di cibo, fino alla discoteca. Tra le ultime novità, ad esempio, i tappi con un microchip inserito nella decorazione che innesca un invisibile dispositivo antitaccheggio. Oppure basta avvicinare il proprio smartphone o tablet al tappo stesso o all’etichetta per vedere in tempo reale l’immagine in 3D di una bottiglia con una serie di informazioni legate al produttore. I rappresentanti di una industria di bevande, quindi, si potranno trovare davanti a tappi che cambiano colore o conformazione a seconda se sono aperti o chiusi, tappi fluorescenti, tappi con in rilievo il brand del prodotto, oltre a originali presentazioni con proiezioni olografiche (una di queste è la cosiddetta “Cap Wars”, una simpatica cronistoria del tappo ispirata alla saga di Guerre Stellari.)

“Nel mercato orientale, Russia e Cina in particolare, sono molto interessati al concetto di comunicazione attraverso lo smartphone” ha sottolineato l’ad Marco Giovannini “mentre in Occidente viene apprezzato in particolare il microchip antitaccheggio inserito nella decorazione.”

L’ultima frontiera battuta da Guala Closures è l’utilizzo di stampanti 3D, per la produzione immediata di componenti di macchinari, in resina acrilica ma, in un prossimo futuro, anche in acciaio. “Ma in un prossimo sarà utilizzata come la nostra attuale stampante laser”. Nell’ultimo anno Guala Closures ha sottoscritto un fatturato di 500 milioni di euro, con un 20% di margine operativo lordo. “Confidiamo di crescere di circa un 10%” ha concluso Marco Giovannini.

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