18 Marzo 2021
05:00
Comune taglia quercia al Cristo. Cittadino pronto a incatenarsi alla pianta
ALESSANDRIA – Si è stretto alla quercia e non ha intenzione di vederla abbattere. Un alessandrino, Umberto Russo, è pronto a incatenarsi per impedire al Comune di Alessandria di tagliare un imponente albero alle ex casermette, in Corso Acqui. Secondo i calcoli del cittadino la quercia avrebbe “200 anni” ma, età a parte, è certamente una pianta “storica” per chi ha vissuto in quei palazzi al quartiere Cristo. “Ci passavo ore seduta lì sotto con le mie amichette”, ha ricordato un’altra cittadina commentando il video del combattivo alessandrino sulla pagina “Sei del Cristo (rione di Alessandria) se..”.
La pianta è legata ai ricordi degli alessandrini delle ex casermette ma, per i tecnici competenti del Comune di Alessandria, è “pericolosa”. La quercia piramidale è stata oggetto di diversi accertamenti, da verifiche di stabilità a prove di trazione. Gli esperti avrebbero fatto ogni tipo di prova, “anche onerosa” e “fatto il possibile” per salvare la pianta che, però, sarebbe “particolarmente compromessa” a livello delle radici. La quercia “non è stabile” hanno aggiunto ancora dagli uffici competenti di Palazzo Rosso, che hanno programmato l’intervento per abbattere la pianta venerdì 19 marzo. Umberto, però, non ci sta.
All’ombra di quella quercia si giocava a calcio e a baseball “e poco distante c’era anche il capolinea del filobus” ha ricordato l’alessandrino, amareggiato anche dalla “poca attenzione” che il Comune starebbe riservando al verde della città: “continuano a tagliare piante e nei parchi mettono pure i cartelli “vietato giocare con la palla. Non tutti, però, hanno i soldi per iscrivere i figli ai circoli sportivi”. Umberto mette in discussione le prove dei tecnici di Palazzo Rosso ed è convinto che si sia preferito “tagliare alla radice il problema”, piuttosto che trovare una soluzione per salvare la quercia, “memoria” dei tanti alessandrini delle ex casermette e del quartiere Cristo.