Autore Redazione
sabato
20 Marzo 2021
04:22
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Cronaca - Alessandria

Cinque progetti per rilanciare il Basso Piemonte e Alessandria

Cinque progetti per rilanciare il Basso Piemonte e Alessandria

PIEMONTE – Si chiama Rigeneriamo il Basso Piemonte il progetto nato nell’ambito di una collaborazione territoriale tra l’Università La Sapienza di Roma (Master di II Livello in Valorizzazione e gestione dei centri storici minori – ACT – Ambiente Cultura Territorio, azioni integrate), la Confcommercio della provincia di Alessandria e il Comune di Alessandria. Il Master tratta il tema della valorizzazione e gestione dei centri storici minori con un taglio decisamente interdisciplinare, offrendo un percorso formativo finalizzato alla valorizzazione e riqualificazione ambientalmente sostenibile, energeticamente efficiente e di conservazione programmata dei centri storici che si avvale della collaborazione di docenti in economia, sociologia, sviluppo economico, oltre che naturalmente di architettura. L’obbiettivo, nell’arco del prossimo triennio, sarà quello di affrontare un percorso condiviso e partecipato di rigenerazione territoriale che possa dare vita ad una progettualità pensata per tutta l’area del Basso Piemonte e sostenuta da una attenta ricerca degli strumenti finanziari più idonei.

A oggi sono cinque i progetti attualmente individuati. Il primo è quello presentato da Simone Calenzo che vorrebbe ideare e progettare un incubatore, ovvero uno spazio di lavoro dedicato alle start-up di piccole e medie imprese, ma open, aperto a chiunque voglia avvicinarsi al mondo del lavoro. Innovazione e inclusione sono le focus-word del progetto Ur-Bahn, che all’esigenza di riqualificazione di un edificio presente nella zona della stazione FS (ex dormitorio), risponde con l’ideazione di un incubatore che contenga anche un FabLab.

Daniele Avenoso ha presentato una piazza Garibaldi maggiormente vivibile e dinamica. Questo permetterebbe di restituire la fruibilità di una delle due piazze più importanti della città alla comunità, liberandola dalle auto e riqualificando il mercato ambulante, valorizzando gli spazi e soprattutto gli usi. Dinamismo e tradizione, sono le focus-word del progetto di rigenerazione di piazza Garibaldi: “Evidenziandone le caratteristiche architettoniche e trasformandola nel punto centrale della valorizzazione delle eccellenze del territorio, trasferendo il parcheggio nel sotterraneo e riqualificando il mercanto ambulante“.

Puntano invece tutto sul commercio Consuelo Camerota e Costanza Arveni. Le due architette hanno intenzione di fare del commercio un fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone il territorio per accrescere l’attrattività, rigenerare il tessuto urbano e sostenere la competitività delle imprese commerciali, anche attraverso interventi integrati per lo sviluppo dell’ambiente urbano di riferimento. Ideare e progettare un Distretto Urbano del Commercio (DUC) quale strumento innovativo per il presidio commerciale del territorio, il mantenimento dell’occupazione e la gestione di attività comuni finalizzate alla valorizzazione del commercio.

Infine Catalina Valenzuela Cortès ha pensato a un nuovo spazio pubblico per una mobilità molto più friendly. In particolare si dovrà ripensare ed innovare il tessuto urbano. Ovvero sarà necessario rileggere sotto una diversa luce prospettica lo spazio pubblico, per ripensare e disegnare una mobilità più friendly. La persona è al centro di questo progetto, che riscrive la mobilità cittadina in modo più dolce, portando equilibrio nella gestione degli spazi e dei tempi.

Il progetto aveva preso il via ad ottobre, durante un Workshop organizzato ad Alessandria dall’Università La Sapienza, durante il quale sono state gettate le basi per la costituzione del partenariato locale, che oggi è stato siglato tra: Dipartimento di Pianificazione, design, tecnologia dell’architettura (PDTA) dell’Università La Sapienza di Roma, Confcommercio della provincia di Alessandria, Comune di Alessandria, Camera di Commercio Alessandria-Asti, Fondazione Slala – Sistema Logistico Nord Ovest Italia, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali dell’Alessandrino, Fai – Delegazione di Alessandria.

Alla matita di Lele Gastini è stata invece affidata la parte di storytelling del progetto di rigenerazione del Basso Piemonte, da tempo sensibile ed attento alle tematiche che riguardano lo sviluppo e la promozione del territorio. La scelta di realizzare uno storytelling illustrato del progetto di network territoriale e dei singoli progetti che attualmente sono stati ipotizzati, mira a rendere immediata ed efficace la comprensione, rivolgendosi ad un pubblico vasto ed eterogeneo, anche non dotato di competenze tecniche per “leggere” le diverse progettualità. Con questo tipo di comunicazione si mirerà a coinvolgere quanto più pubblico possibile nella partecipazione ad un processo rigenerativo del territorio che, per avere successo e radicarsi profondamente, non può che essere condiviso da tutti gli stakeholder e dalla cittadinanza.

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