Vaccini: il monodose Johnson&Johnson dalla seconda metà di aprile

ITALIA – Il vaccino monodose anti Covid Johnson & Johnson arriverà nella seconda metà di aprile. Ad annunciarlo è stato il commissario straordinario per l’emergenza Covid, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, dopo essere stato vaccinato con AstraZeneca alla Cecchignola.

È slittato invece l’invio di 134mila unità di vaccini AstraZeneca in Italia per motivi logistici legati alla sospensione precauzionale dei giorni scorsi. L’invio verrà comunque recuperato il 24 marzo.

Come riporta Ansa, i giorni di stop hanno fatto saltare circa 200mila somministrazioni in tutta Italia, numero che secondo il governo dovrebbe essere recuperato in un paio di settimane, ampliando gli orari per le vaccinazioni. Saranno le Regioni a decidere se inserire chi era prenotato nei giorni dello stop nelle liste delle successive due settimane o se scalare in avanti di quattro giorni tutte le prenotazioni. Come ha però puntualizzato il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, chi verrà riconvocato e non si presenterà all’appello scalerà in fondo alla fila.

Come aggiunge Ansa, dopo il nuovo via libera dell’Ema e dell’Aifa ad Astrazeneca il Governo ora punta a far decollare davvero la campagna e a centrare l’obiettivo fissato per aprile, 500mila dosi al giorno, più del doppio di quanto veniva somministrato prima dello stop. Johnson & Johnson nel secondo trimestre dovrebbe consegnare all’Italia 7, 3 milioni di dosi e il vaccino monodose potrebbe essere distribuito nelle farmacie. Con il Dl Sostegni, inoltre, si mettono in campo 150 mila tra medici di famiglia, odontoiatri, pediatri, oltre a 19 mila farmacie dove vaccinarsi, e fino a 270 mila infermieri da coinvolgere.