Autore Redazione
lunedì
22 Marzo 2021
18:28
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Cronaca - Alessandria

Sciopero Amazon, per i sindacati adesione storica del 70%. Azienda replica “10-20%”

Sciopero Amazon, per i sindacati adesione storica del 70%. Azienda replica “10-20%”

ITALIA – Una adesione importante e imponente, così Angelo Barrocu di Uil Trasporti sullo sciopero indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti contro Amazon. “Un successo considerato che si tratta del primo sciopero della storia di Amazon Italia – ha aggiunto Barrocu, unendosi alla soddisfazione delle altre parti sociali – e che ha fermato oggi il 70% dei lavoratori“. “Una protesta riuscita – spiegano le tre organizzazioni sindacali – anche oltre le nostre aspettative considerando che mole lavoratrici e molti lavoratori si sentono ”ricattabili” perché hanno contratti atipici e quindi hanno visto la protesta come un rischio per il loro posto di lavoro precario. Torniamo a ribadire le ragioni della protesta: Amazon si è arricchita enormemente grazie al boom del commercio online in tempo di pandemia ed è giusto che redistribuisca parte di questa ricchezza anche in termini di diritti ai suoi dipendenti. L’azienda ad oggi si è sempre rifiutata di discutere con i sindacati la verifica dei turni, dei carichi e dei ritmi di lavoro imposti, la riduzione dell’orario di lavoro dei driver, la clausola sociale e la continuità occupazionale per tutti in caso di cambio appalto o cambio fornitore, la stabilizzazione dei tempi determinati e dei lavoratori interinali ed il rispetto delle normative sulla salute e la sicurezza“.

Le parti sociali attendono ora una convocazione in tempi brevissimi, “in modo da non essere costretti a proseguire la protesta“. Amazon intanto in una nota ha fatto sapere che “il tasso adesione allo sciopero è stata inferiore al 10%, mentre quello riferito dai nostri fornitori dei servizi di consegna intorno al 20%“. “La nostra priorità è consegnare ai clienti mantenendo le promesse fatte: per questo continuiamo a lavorare come sempre, nel rispetto dei nostri dipendenti e dei loro diritti” conclude infine la nota.

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