Autore Redazione
martedì
30 Marzo 2021
12:30
Condividi
Cronaca - Alessandria

L’allarme di Anap Piemonte: “Pochi gli anziani vaccinati contro il Covid sino a oggi”

L’allarme di Anap Piemonte: “Pochi gli anziani vaccinati contro il Covid sino a oggi”

PIEMONTE – L’Anap Piemonte (Associazione dei pensionati artigiani di Confartigianato) lo ripete da tempo. È necessario tutelare gli over 80 e le persone tra i 70 e 79 anni perché sono i più fragili e i più esposti. “Gli anziani continuano a pagare un tributo troppo elevato a causa della pandemia”, dichiara Giuseppe Falocchio, Presidente dell’associazione. Stando ai dati ministeriali, sono ancora circa 8 milioni gli anziani da vaccinare su tutto il territorio nazionale. In Piemonte gli over 80 che hanno ricevuto la prima dose sono il 52,36%, mentre soltanto il 21,97% ha ricevuto entrambe le dosi. Il 47,64%, invece, è ancora in attesa della chiamata.

Si potrebbe pensare di essere a un buon punto. Ma se si guarda alla fascia 70-79 anni, i numeri calano drasticamente. Nella realtà piemontese, al 28 marzo, solo il 2,76% ha ricevuto la prima dose (la media nazionale si aggira intorno al 6%), mentre il 2,22% ha ricevuto entrambe le somministrazioni. Il piano vaccinale si sta lentamente potenziando, anche grazie all’intervento del Primo ministro Mario Draghi che ha raccomandato alle Regioni di prestare attenzione alle categorie più fragili. Ma Falocchio, guardando ai numeri, non nasconde la sua preoccupazione, e si appella ai politici per un piano vaccinale più veloce e organizzato.

Un altro aspetto che ci preme evidenziare sono i trasferimenti repentini e forzati da una casa di riposto all’altra che si stanno verificando in alcune RSA del Piemonte con un preavviso temporale minimo e nessuna possibilità di scelta. Vogliamo inoltre capire se gli anziani trasferiti hanno rispettato i giorni di quarantena utili per scongiurare un eventuale contagio. La lotta al virus si deve fare sul campo con atti finalizzati, veloci e chiari che rassicurino i cittadini sulla volontà delle istituzioni di essere efficaci ed efficienti”, conclude il Presidente Anap.

Condividi