Autore Redazione
giovedì
1 Aprile 2021
05:15
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Cronaca - Alessandria

Pesce d’Aprile: perché oggi si possono fare scherzi e dire bugie

Pesce d’Aprile: perché oggi si possono fare scherzi e dire bugie

ALESSANDRIA – C’è un giorno dell’anno dove mentire e fare scherzi a ripetizione è lecito. Stiamo parlando del primo aprile, data internazionale riconosciuta come la giornata degli scherzi e delle burle. Più comunemente, in Italia, si parla di Pesce d’Aprile perché chi ci casca abbocca all’amo del burlone di turno. Questa festa non è solo nostrana ma nota in tutto il mondo, prendendo nomi diversi a seconda dei vari Paesi in cui viene celebrata. Ad esempio nei paesi anglofoni si chiama April Fool’s Day (dopo spiegheremo perché) o Pescado de Abril negli Stati di lingua spagnola.

Il motivo per cui il Pesce d’Aprile si festeggia il primo giorno del mese è molteplice. Tra le teorie più accreditate sulla nascita di questa ricorrenza c’è quella nata in Francia intorno al XVI secolo. A quel tempo, prima del 1582, il calendario in uso prevedeva che i festeggiamenti per il nuovo anno si svolgessero tra il 25 marzo e il primo aprile, giorno dedicato alla festa e al mangiar bene. Successivamente, con l’avvento del calendario gregoriano, il capodanno fu spostato al primo di gennaio. Questo mutamento di data, però, portò la popolazione a mantenere in vigore la tradizione dei lazzi e dei bagordi tipica di quel giorno. Ecco che chi continuò a festeggiare il cambio di anno secondo l’antico calendario, prese il nome di sciocco di aprile. Nel nostro Paese l’usanza di farsi degli scherzi il primo aprile è piuttosto recente. Dobbiamo infatti arrivare al 1860-1880 a Genova, città di mare e con stretti legami con la Francia dove il Pesce d’Aprile si celebrava ormai da tempo. Nella città si diffuse immediatamente superando i confini regionali verso il resto delle regioni d’Italia.

L’origine di questa denominazione, come dicevamo, porta subito a pensare ai pesci che abboccano all’amo, proprio come il credulone che abbocca alla burla. Una seconda teoria, invece, sottolinea come ci sia un legame tra il primo aprile e il segno zodiacale dei pesci, tipico di questo periodo (20 febbraio-20 marzo). Una terza possibilità vuole che per qualche motivo misterioso i pescatori, nei giorni tra fine marzo e inizio aprile, tornassero a riva con le reti vuote a causa di correnti avverse. Questo scatenava l’ilarità delle persone che prendevano in giro i poveri marinai rientrati a mani vuote.

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