7 Aprile 2021
07:17
I commercianti di Ovada in presidio davanti al Comune: “Fateci lavorare”
OVADA – Erano circa in 200 i commercianti dell’Ovadese scesi in piazza, davanti al Comune, per ribadire ancora una volta che “si apre o si muore”. Questo lo slogan della manifestazione – silente – messa in atto da chi, ormai da un anno, vive con l’angoscia di arrivare a fine mese e soprattutto se domani potrà aprire o meno la propria attività. “Qui nessuno è negazionista. Il virus purtroppo esiste. Noi chiediamo regole anche rigide per poter aprire in sicurezza. Se no saremo costretti a chiudere per sempre“, ha detto Vittorio Basso, uno degli organizzatori della manifestazione. A confrontarsi con i manifestanti, il sindaco Paolo Lantero, ma anche parte della giunta e dell’opposizione. In particolare il primo cittadino ha letto la lettera scritta alcuni giorni fa al governatore Alberto Cirio.
“Nell’ultimo anno abbiamo assunto un atteggiamento di ascolto attivo nei confronti delle attività commerciali di Ovada, grazie all’impegno di tutto il Consiglio Comunale siamo stati pronti ad aiutare concretamente il tessuto commerciale della città. Venerdì ho incontrato una delegazione di negozianti ovadesi e dopo una interlocuzione con loro abbiamo immediatamente scritto al Presidente Cirio per illustrare le varie istanze che ci sono state presentate. Bene quindi anche la manifestazione di cui siamo venuti a conoscenza tramite i social. Noi saremo comunque con i nostri commercianti e li appoggeremo fin quando le azioni resteranno nella legittimità ed in linea con le disposizioni nazionali e regionali“, ha poi precisato Lantero sui social network.