10 Aprile 2021
05:00
Nell’anno del covid meno furti e rapine ma più violenza in casa
ALESSANDRIA – La pandemia non ha mai fermato la Polizia di Stato, che oggi festeggia il 169° anniversario della fondazione. Nell’ultimo anno la Questura di Alessandria ha intensificato gli sforzi per garantire anche il rispetto delle norme anti-covid e tutelare la salute dei cittadini.
È stato in particolare l’Ufficio di Gabinetto a pianificare e gestire i servizi di ordine e sicurezza pubblica svolti in sinergia con le altre forze dell’ordine. Nell’ultimo anno 4380 equipaggi delle Volanti hanno monitorato strade e punti nevralgici della città dove solitamente si registra una maggiore affluenza di persone. L’intensa attività dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha portato al controllo di 24.533 persone e 11.084 veicoli.
A questi numeri vanno aggiunte le 793 pattuglie del Commissariato di Polizia di Casale Monferrato, di cui 227 specificamente dedicate ai servizi Covid, che hanno permesso di identificare 2787 persone e controllare 1214 veicoli e i 49.772 veicoli e le 50.470 persone fermate e controllate dalla Polizia Stradale, che ha effettuato 10.583 servizi di vigilanza lungo le principali strade e autostrade che attraversano l’Alessandrino. Fondamentali, anche per garantire il rispetto dei divieti di spostamento, sono stati poi i 1225 servizi in stazione effettuati dalla Polizia Ferroviaria, che ha complessivamente identificato 13.089 viaggiatori.
I dati dell’ultimo anno di attività della Polizia riflettono la situazione di emergenza sanitaria non solo nei numeri dei controlli. La pandemia che da oltre un anno limita gli spostamenti dei cittadini ha fatto registrare un calo dei reati predatori, 52 contro gli 87 dello stesso periodo dell’anno precedente. Il virus che ci obbliga a rimanere in casa ha però anche alimentato i casi di violenza domestica. Volanti e Squadra Mobile di Alessandria, così come l’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Casale, hanno registrato un incremento “vertiginoso” di denunce per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, che si è tradotto anche in un aumento del 200% di arresti in flagranza per reati afferenti al “codice rosso”.
Parallelamente alle attività legate all’emergenza sanitaria, nell’ultimo anno la Polizia ha concluso indagini che hanno permesso di risolvere drammatici casi di cronaca e ha portato avanti senza sosta la lotta allo spaccio di droga, con il sequestro di circa 14 chili di sostanze stupefacenti e quasi 400 piante di marijuana da parte della Squadra Mobile.
L’emergenza sanitaria non ha mai interrotto neppure i servizi della Divisione Anticrimine nei confronti dei soggetti ritenuti socialmente pericolosi e già destinatari di provvedimenti del Questore, cinque poi denunciati per il mancato rispetto delle prescrizioni imposte. Particolare attenzione è stata posta alle segnalazioni di denunce e arresti delle varie forze di polizia, che hanno poi fatto scattare 66 fogli di via obbligatori e divieti di ritorno, 82 avvisi orali, 12 Daspo e 2 Dacur.
Sono stati 286 gli esercizi pubblici controllati dal personale della Divisione Amministrativa, che ha fatto scattare 57 sanzioni per un importo fino a circa 150.000 euro e che ha anche sequestrato 1,476 Kg di materiale pirotecnico illegale durante il periodo delle festività natalizie.
È stato sempre presente sul territorio il personale della Digos, riuscito anche nella laboriosa operazione di identificazione di 96 partecipanti a un rave party, quasi tutti colpiti anche dal foglio di via obbligatorio dal Comune Isola Sant’Antonio, dove non potranno tornare da 1 a 3 anni.
È sempre rimasto vigile anche l’occhio della Polizia Postale di Alessandria che nell’ultimo anno ha effettuato circa 2700 monitoraggi su molteplici siti Internet, denunciato 10 persone per attività di pedopornografia on-line, fatto scattare altre 105 denunce nei confronti di persone legate a truffe sulla rete e identificato 65 soggetti responsabili del reato di diffamazione.
Il covid non ha fermato neppure l’Ufficio Immigrazione della Questura, che ha rivisto protocolli e spazi per garantire un accesso in sicurezza alle 10.203 persone che hanno presentato domanda di rinnovo o rilascio del permesso di soggiorno (erano state 12416 l’anno precedente) e che ha anche collaborato con i 17 Centri di Accoglienza Straordinaria del territorio, e di concerto con la Prefettura, per la definizione di idonee profilassi per il contenimento del contagio da Covid-19 in strutture di comunità.
Come il resto degli studenti italiani, anche chi studia “da poliziotto” ha però dovuto fare i conti con la didattica a distanza causa Covid. Da fine gennaio alla Scuola di Polizia è iniziato il 212° corso di formazione per Allievi Agenti, composto da 2 gruppi in alternanza, al quale stanno partecipando 168 persone, 149 uomini e 19 donne. A causa della pandemia, però, i corsi di aggiornamento professionale che si tenevano alla Cardile sono stati sostituiti da lezioni in DAD.