11 Maggio 2015
22:00
Qualità dell’aria in Piemonte: la Regione chiede l’opinione dei cittadini
PIEMONTE – L’Assessorato all’Ambiente del Piemonte ha deciso di ascoltare opinioni e suggerimenti dei cittadini per la redazione del nuovo “Piano Aria”. Fino ad agosto, sul sito della Regione , al link www.regione.piemonte.it/ambiente/aria/consultazione.htm, i piemontesi potranno compilare un questionario in cui esprimere le proprie preoccupazioni in merito alla qualità dell’aria che respiriamo, elencare le azioni messe in campo per contrastare l’inquinamento atmosferico e dare anche giudizi e valutazioni su quanto fatto fino ad oggi dall’amministrazione per migliorare la qualità dell’aria. Il questionario on line è anonimo e la compilazione richiede circa 10-15 minuti di tempo. Una volta acquisite le opinioni dei cittadini, tutte le risposte saranno tradotte in un documento riepilogativo che verrà successivamente pubblicato sul sito della Regione Piemonte e che verrà poi utilizzato redazione del Piano regionale per la qualità dell’aria. Per la realizzazione del questionario è stato utilizzato “EU Survey”, strumento ufficiale per la costruzione di sondaggi e consultazioni della Commissione Europea, open source a disposizione di tutti i cittadini europei a titolo gratuito.
La consultazione è una prassi della Commissione Europea, che per temi specifici o in previsione di un’iniziativa legislativa futura, decide di consultare le parti interessate per assicurare la coerenza e la trasparenza delle azioni da intraprendere. Anche il Governo italiano – con il portale partecipa.gov.it – sostiene l’utilizzo dello strumento della consultazione sulle politiche pubbliche da parte delle pubbliche amministrazioni italiane. La Regione Piemonte, allo stesso modo, ha ritenuto necessario costruire la propria azione politica partendo da questa forma di democrazia partecipativa.
L’iniziativa ha come destinatari tutti coloro che sono interessati alla qualità dell’aria. Pur essendo indirizzata principalmente ai residenti del Piemonte, possono rispondere alle domande anche i residenti di altre regioni italiane.