16 Aprile 2021
13:36
Il Piemonte si conferma arancione con rischio moderato: il punto sul report dell’Iss
ROMA – Il Piemonte resta zona arancione e con numeri in calo. È quanto emerge dal report dell’Istituto superiore di sanità e che conferma il netto miglioramento della nostra regione rispetto alle settimane precedenti. L’indice Rt regionale è sceso: quello puntuale passa da 0.9 a 0.75, e quello medio da 0.8 a 0.76. Molto meglio quindi di quello nazionale che si attesta per il medio a 0,85. Nell’ultima settimana si è così osservato un’ulteriore diminuzione del livello generale del rischio. Unica Regione ad essere classificata con rischio alto è la Calabria. Sono invece 16 le regioni, tra cui il Piemonte, con una classificazione di rischio moderato e tre Regioni (Abruzzo, Campania, Veneto) e una Provincia Autonoma (Bolzano) che hanno una classificazione di rischio basso.
Continua invece la pressione sulle terapie intensive ed i reparti ospedalieri con un tasso di occupazione a livello nazionale al di sopra della soglia critica sia in terapia intensiva (39% rispetto alla soglia di allarme fissata al 30%) che in area medica (41% contro il 40% della soglia critica). In Piemonte i posti in terapia intensiva sono 311, ovvero il 49,5% dei 628 disponibili. “Si conferma la criticità del sovraccarico diffuso dei servizi assistenziali con un tasso di occupazione a livello nazionale al di sopra della soglia critica, sia in terapia intensiva (39%) che in area medica (41%)”, si legge nel report dell’Iss.
A cambiare di colore potrebbe essere la sola Campagna che dalla fascia rossa verrebbe promossa in arancione. Discorso diverso per altre tre regioni: Valle d’Aosta, Puglia e Sardegna resteranno ancora una settimana nella fascia di rischio più alta. In Piemonte, al contrario, si sottolinea un netto calo anche della percentuale di positività dei tamponi, passata dal 13,8% al 10,7%.