13 Maggio 2015
08:15
Manca la trasparenza e la Giunta Muliere viene richiamata dal Difensore Civico
NOVI LIGURE – Il Difensore Civico ha richiamato formalmente il Comune di Novi per la mancata applicazione di una delibera che la stessa amministrazione guidata da Rocchino Muliere aveva approvato all’unanimità.
la vicenda inizia nel luglio 2014 quando vengono approvate dal Consiglio comunale le linee guida riguardanti trasparenza degli atti e pubblicità. Pochi mesi dopo, il 27 novembre, seguendo proprio la delibera precedente, il Consiglio approva la mozione dei pentastellati che avevano richiesto la pubblicazione di tutti i curricula dei candidati e dei nominati alle ambite cariche nelle aziende partecipate. Come detto l’intero arco consiliare votò favorevolmente. Dopo alcuni mesi, però il Comune non ha pubblicato ancora nulla. Accade così che i consiglieri 5 Stelle presentino una nuova mozione, il 27 aprile scorso, chiedendo stavolta che venga messa in pratica la delibera. Il sindaco Muliere dapprima annuncia che sarebbero stati effettivamente pubblicati i documenti, ma al momento del voto il gruppo di maggioranza oltre ai consiglieri d’opposizione Cuccuru e Bertoli, la mozione viene respinta. “In sostanza votano contro la trasparenza – è il commento dei 5 Stelle – e contro le precedenti delibere da loro stessi approvate”. Da qui parte quindi il ricorso al Difensore Civico regionale, ovvero all’avvocato Antonio Caputo che dal 2011 ricopre anche la carica di presidente nazionale della categoria. Questi dà ragione ai grillini e richiama la Giunta Muliere ad adempiere a quanto deliberato. Di per sé il richiamo non implica nessuna azione immediata nei confronti degli amministratori, anche perché, come si legge sull’opuscolo informativo realizzato dalla Regione Piemonte: “Il Difensore Civico cerca di giungere ad una soluzione amichevole che risolva il problema secondo diritto”. La palla quindi passa a Muliere e alla sua Giunta, mentre sul fronte 5 Stelle si esulta.