Dalla Regione 111 mila euro per Me.dea, da sei anni al fianco delle donne vittime di violenza

ALESSANDRIA – L’ultima richiesta di aiuto è arrivata proprio all’inizio di questa settimana. Dall’altro capo del telefono una nuova vittima di violenze, la 62a dall’inizio dell’anno. La sua storia si somma a quelle delle altre 770 donne aiutate dal 2009 da Me.dea. Un’attività partita grazie alla sensibilità e all’impegno di alcune volontarie che con caparbietà sono poi riuscite a creare una fitta rete di sostegno attorno a quello che è oggi il Centro antiviolenza di Alessandria, in via Palermo 33. Una realtà che dal 2009 ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per reperire i fondi necessari a sostenere il percorso di assistenza delle donne vittime di violenza e che ora potrà finalmente tirare un po’ il fiato.

Dalla Regione Piemonte è infatti arrivata un’importante boccata d’ossigeno, un finanziamento da 111mila euro dal bando riservato ai Centri Antiviolenza e Case di Rifugio. I fondi regionali, ha spiegato la presidente Me.dea Sarah Sclauzero, nei prossimi due anni garantiranno un’assistenza media di 12 ore a tutte le donne che si rivolgeranno al centro. Grazie all’appoggio delle operatrici, degli Enti e Istituzioni che hanno abbracciato il progetto, le vittime vengono innanzitutto ascoltate e poi accompagnate passo dopo passo anche lungo l’eventuale percorso legale e seguite nella ricerca di soluzioni abitative e lavorative per recuperare la propria autonomia e indipendenza.  Lasciarsi definitivamente alle spalle gli abusi e le violenze  è un percorso “a tappe” ha aggiunto la presidente Me.dea. Grazie alla sinergia creata con l’accordo formalizzato a fine 2014, la Onlus può però contare sulla fitta rete di sostegno creata da Prefettura, Forze dell’ordine, Provincia e Comune di Alessandria, Ufficio scolastico provinciale, Aso, Asl, Cissaca e Ordine degli Avvocati. “Quello di tutti noi, e in primis della Prefettura, non un è semplice sostegno formale, ma un pieno coinvolgimento per aiutare le donne vittime di violenza” ha sottolineato il Prefetto Romilda Tafuri. La violenza di genere, ha aggiunto il Prefetto affiancata da Sarah Sclauzero, dall’Assessore regionale alle Pari opportunità, Monica Cerutti e dalla Presidente della Provincia, Rita Rossa, “non è una problema delle donne, ma una battaglia che riguarda la dignità della persona e quindi ognuno di noi“.

Per informazioni su tutte le attività svolte da Me.dea potete visitare il sito www.medeacontroviolenza.it

Tatiana Gagliano