5 Maggio 2021
07:30
Cinque vincitori e una mostra per il Concorso Fotografico Lo Spirito del Teatro
ALESSANDRIA – Sono cinque i vincitori, tra cui un primo premio, della Prima Edizione del Concorso Fotografico Lo Spirito del Teatro, il premio bandito dalla compagnia teatrale Gli Illegali e da BlogAl nell’autunno 2020 per ricordare l’amico- pompiere Marco Triches, scomparso nell’incidente di Quargnento del novembre 2019. Gli scatti saranno premiati il 23 maggio alle 17 all’inaugurazione della mostra Lo Spirito del Teatro presso il Chiostro di Santa Maria di Castello, in un momento di incontro, che, spiegano Gli Illegali, “vorremmo che fosse una festa, il nostro modo di onorare la memoria di Marco che ci manca ogni singolo giorno in tutte le nostre attività. Per un giorno vogliamo che l’allegria prevalga sul dolore“. Proprio il teatro e la fotografia, che ne può immortalare lo spirito, erano le passioni di Marco e le tantissime foto che hanno partecipato al concorso ne rappresentano istanti e sfaccettature. I vincitori della Prima Edizione del Concorso Fotografico sono stati scelti dalla compagnia teatrale Gli Illegali dopo due lunghe fasi di selezione tra le 500 foto partecipanti e una doppia votazione di tutti gli attori tra le trenta finaliste.
LE FOTO PREMIATE – Lo spettacolo è fuori è il nome della foto vincitrice che secondo la Compagnia Gli Illegali ha meglio saputo evocare lo spirito del teatro. L’autore della foto è il trentenne Alberto Pezzuti terapista Rbt (terapie comportamentali) della provincia di Napoli, ma anche fotografo e videomaker. Nel suo testo di presentazione dell’immagine Pezzuti racconta come lo scatto fotografico premiato sia nato da “… un atto totalmente inconscio e non controllato, fu un incontro con quella che credo potesse essere un’attrice che in strada nel cortile di un grande palazzo storico provava la sua parte senza avvertire nemmeno il peso dello sguardo dei passanti e quello pesantissimo del mio occhio-camera …”. La giuria de Gli Illegali ha scelto di premiare questa immagine in quanto: “la foto è riuscita a fermare un momento preciso di una scena teatrale. Un dettaglio. Un unico movimento che verrà ripetuto migliaia di volte, che potrà essere importantissimo o banale, decisivo oppure secondario. Questo è lo spirito del teatro. Affrontare il dettaglio, avvicinarsi al momento in cui lo affronteremo e nel frattempo stiamo attraversando già centinaia di dettagli precedenti. E quando arriveremo in quel punto della scena, in quel momento preciso, ci perderemo totalmente in esso, mentre la nostra personalità, come avviene nella foto, manterrà il contatto con l’altro protagonista degli spettacoli, il pubblico”. Ad Alberto Pezzuti verrà quindi assegnato il premio in denaro di 300 euro.
Il giorno dell’inaugurazione delle mostra saranno assegnati anche altri premi. Il Premio della Critica sarà consegnato ad Alessandro Rindi, impiegato della provincia di Pisa, di anni 44, appassionato di fotografia, per l’opera Sogni naufragati che così descrive: “Per me il teatro è una forma d’arte, che ha il potere di trasmettere concetti e di emozionare … la scena rappresenta l’ultimo momento di vita di un gruppo di persone in cerca di un futuro migliore. In questo scatto si coglie l’attimo in cui i loro sogni vengono infranti.” L’assegnazione di questo premio è stata decisa dal fotografo professionista Paolo Bernardotti con la seguente motivazione: “la foto si rivela tecnicamente di ottimo livello per quanto riguarda la gestione di luce, cromia e composizione. Contestualmente rappresenta in modo compiuto lo svelamento dei rapporti umani e di amicizia, così come le emozioni che il teatro riesce ad innescare”
Una giuria composta da 15 bambine/i e ragazzine/i della Compagnia Gli Illegali in collaborazione con i loro compagni di scuola, ha votato per assegnare il Premio Giovani Illegali a Roberto Corinaldesi, compositore, pianista e docente di Roma, di anni 55, che dice in merito al suo scatto: “Ho scelto di presentare quest’opera perché volevo rendere la bellezza dell’arte in movimento in un contesto degradato. La luce proveniente da destra ha poi un messaggio eloquente di entrata sulla scena e impone allo spettatore uno sguardo e una riflessione sul bello in sé. Il titolo poi esprime secondo me tutto il senso ispiratrice del lavoro: la bellezza ci salverà”.
Francesco Triches, il figlio di Marco di anni quattro, è stato invece il giovanissimo giudice che ha deciso di assegnare il Premio Famiglia Triches alla foto Scavalcando i muri di Marco Canario, torinese di 37 anni, insegnante di pianoforte, musicoterapeuta e fotografo. Della sua foto, scattata seguendo un progetto di teatro nei cortili condominiali, racconta l’autore: “Rappresenta lo spirito del teatro, perché il Teatro scavalca i muri, non solo i muri costruiti in mattone, ma arriva nei cortili di tutti. Scavalca i muri per avvicinare le persone … in questo modo a volte si scoprono altri spazi, a volte ci si avvicina ai propri spiriti … il teatro è un veicolo, il suo spirito a contatto con le persone vola nei cortili e nelle case, entra, si presenta e alla fine non va più via …”.
Un altro giovanissimo protagonista della premiazione sarà Giovanni Magnani di San Giovanni Valdarno (AR), classe 2008, che riceverà la menzione come partecipante più giovane al concorso con la sua foto Scarpe a teatro.
Rindi, Corinaldesi, Canario e Magnani, gli ultimi quattro autori citati, riceveranno in premio un attestato e un Pacco Illegale, un omaggio a carattere gastronomico realizzato in collaborazione con Social Wood e Fuga di Sapori di Alessandria, attività interamente dedicata a far conoscere e apprezzare i prodotti dell’economia carceraria.