In Italia il 7 maggio si celebra Santa Flavia Domitilla e non solo: le cose da sapere

RADIOGOLD – Il 7 maggio la Chiesa Cattolica ha dedicato un giorno a Santa Flavia Domitilla. Si tratta di una delle tante vittime delle persecuzioni cristiane ai tempi dell’Impero Romano. Nata intorno all’anno 60 dopo Cristo a Terracina, in Campania, figlia del futuro imperatore Vespasiano e sorella dei futuri imperatori Tito e Domiziano, cresce negli ambienti del consolato romano fino a sposare un suo cugino, il console Tito Flavio Clemente.

Sarà il Vescovo Eusebio di Cesarea a raccontare la storia di Domitilla che, dopo essersi convertita al cristianesimo, viene accusata di ateismo e deportata sull’isola di Ponza dove subirà un lungo martirio. Nell’antica Roma chi non adorava le divinità tradizionali veniva accusato di idolatria. Tra coloro condannati per tale ‘reato’ c’erano soprattutto i primi seguaci di Cristo. Nel corso del suo esilio la futura Santa Flavia Domitilla non abiurò mai e continuò a professare la sua fede riuscendo addirittura a convertire molti al cristianesimo. Sconterà il resto della pena nella sua terra natale dove verrà assassinata dall’incendio appiccato alla sua abitazione, nella quale abitava con altre due vergini accusate di ateismo, Eufrosina e Teodora.

Nel IX secolo Santa Flavia Domitilla è per la prima volta inclusa in una lista dei santi: il martirologio di Floro di Lione le dedica un lungo elogio sulla base degli Atti dei santi Nereo e Achilleo e le attribuisce come festa il 7 maggio, forse solo perché il Martyrologium Hieronymianum ricordava in tale data un san Flavio.

Insieme a Domitilla ricordiamo anche Sant’Agostino di Nicomedia; Sant’Agostino Roscelli; Beato Alberto da Bergamo; Beato Antonio de Agramunt; Sant’ Antonio Pecierskii; Sant’Augusto di Nicomedia; San Cerenico di Spoleto; San Flavio di Nicomedia; Beato Francesco Paleari; San Giovanni di Beverley; Beata Gisella d’Ungheria; San Maurelio; San Placido di Autun; Santa Rosa Venerini.