6 Maggio 2021
19:46
Dalla strada alla casa: Cissaca e Fondazione Cral aiutano le famiglie in difficoltà con mobili e trasloco
ALESSANDRIA – Si chiama “Dalla strada alla casa” il progetto promosso dal Cissaca e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, con un contributo di 15 mila euro, a favore delle famiglie in difficoltà economiche a causa della pandemia. Durerà dodici mesi e aiuterà gli assegnatari di una casa popolare per le spese del trasloco, l’acquisto di mobili ed elettrodomestici o il pagamento degli affitti. Il Cissaca co-finanzierà questa iniziativa con 4 mila euro.
“Un progetto volto all’inclusione e alla coesione sociale” ha sottolineato il presidente del Cissaca Gianni Ivaldi “ringraziamo la Fondazione Cral, con la quale abbiamo un bel rapporto di collaborazione. Il progetto nasce da un bisogno evidenziato dal tavolo di emergenza covid, costituito a marzo 2020 e che l’anno scorso ha aiutato 500 famiglie, saldando bollette e affitti o consegnando cibo. Dalla strada alla casa è un progetto che fa comunità e costruisce futuro, investe nell’autonomia. La casa rappresenta uno spazio sicuro e stabile, un maggiore benessere e, per quelle famiglie con bambini o ragazzi, favorisce un miglior rendimento scolastico. Un progetto di comunità, in grado di creare le condizioni per l’autodeterminazione e per l’uscita dal sistema di aiuti dei servizi sociali”.
“Da sempre la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria si è dimostrata sensibile verso i più deboli“ ha rimarcato il presidente Luciano Mariano “non è pensabile che ancora oggi ci siano persone senza casa. L’abitazione e il cibo devono essere considerati essenziali. Ad Alessandria già molto è stato fatto, grazie alle associazioni di volontariato. Col Cissaca abbiamo un rapporto consolidato negli anni. Abbiamo anche aperto bando intitolato “Nessuno escluso” che stanzia 300 mila euro per i più deboli”.
Per il momento il progetto sosterrà quattro famiglie: tre madri con figli minorenni (uno dei quali con disabilità) oltre a un uomo anziano. “Perdere la casa è un trauma” ha aggiunto l’assistente sociale del Cissaca Marina Fasciolo “noi conosciamo i volti delle persone alle prese con problemi economico, i nomi dei bambini. Non diamo una risposta generica ma dedicata e in sinergia con altre associazioni e a molti cittadini che donano mobili a chi non ce li ha. E soprattutto agiamo in tempi rapidi: il covid ha favorito una maggior vicinanza e cooperazione tra enti, siamo entrati ancor più in sintonia. Siamo preoccupati per quello che potrà succedere a giugno: se il Governo non prorogherà il blocco degli sfratti sarà un momento critico”.